28 Novembre 2014: FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.
A dare il benvenuto, il 21 novembre, alla Portaerei Cavour in sosta per la prima volta a Gruz-Dubrovnick (Croazia), è stato l’ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela D’Alessandro, durante l’assemblea di saluto all’ equipaggio, alla presenza del comandante del Secondo Gruppo Navale, contrammiraglio Andrea Gueglio. Politica, economia, cultura e turismo sono tra i fili conduttori dei rapporti che intercorrono tra i due Paesi che affacciano sull’ Adriatico. La cooperazione in ambito militare, promossa con la Marina croata, ha confermato anche l’ottima sinergia esistente tra le due Forze armate. La Marina Militare ha messo in campo i propri mezzi e uomini, rappresentanti dal GOS, Gruppo Operativo Subacquei, e dalla Brigata Marina San Marco ,impegnati in briefing ed esercitazioni dimostrative.
“È per me un grandissimo onore accogliere oggi il prodotto dell’eccellenza tecnologica dell’industria italiana, ed al tempo stesso, il simbolo dell’impegno profuso per la sicurezza internazionale”. Queste le parole dell’Ambasciatore, che ha proseguito: “Desidero ringraziare la Marina militare per l’attenzione che, nel quadro dell’eccellenti relazioni bilaterali, sta dedicando a questo Paese”: da oltre 10 anni, l’Italia infatti, è il “primo partner commerciale della Croazia”, nonché “principale investitore”.
Numerose le visite a bordo da parte della popolazione locale e della comunità italiana. A confermare l’interesse di tanti connazionali, è stato l’Ambasciatore: “la nostra Comunità nazionale è una presenza del tutto particolare, composta da Italiani rimasti in queste terre dopo l’esodo alla fine della Seconda Guerra mondiale”. Una minoranza perfettamente organizzata in 44 comunità minori con un proprio portavoce nel Parlamento croato, Furio Radin, ospite anch’esso a bordo della Portaerei insieme ad una rappresentanza dei 46 istituti scolastici italiani presenti sul territorio.
Un “pensiero particolare”, durante la sosta, è stato dedicato ai Fucilieri di Marina, Salvatore Girone e Massimiliano La Torre; un “saluto speciale” invece è stato rivolto dalla stessa Ambasciatrice alle donne con le stellette ed alle Infermiere Volontarie del Corpo della Croce Rossa Italiana imbarcate. Il 24 novembre, la Portaerei Cavour ha lasciato il porto croato, tappa conclusiva della Campagna in Adriatico, durata quasi un mese, che ha visto l’Unità toccare i porti di Trieste, Bari, Ortona e Tivat (Montenegro). Una Portaerei definita un “ponte” di collegamento tra i Paesi che affacciano sulle due sponde dell’Adriatico, un ponte itinerante di sviluppo e cooperazione.
http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/navi/Pagine/Cavour.aspx
http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/corpispeciali/subinc/ilgos/Pagine/Storia.aspx
http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/corpispeciali/sbarco/Pagine/default.aspx
http://www.cri.it/home