20 Novembre 2014: FONTE – Unione Stella d’Italia –
Eternit, già il nome è inquietante, i suoi effetti lo sono ancora di più. l’anno scorso, dopo decenni che quel manufatto mortifero è stato messo fuori legge ha ancora prodotto cinquanta morti. beh, la storia dell’umanità è piena di cosa che l’uomo usa senza saperne la pericolosità. gli antichi romani cuocevano il Garum, una salsina che utilizzavano per quasi tutte le loro pietanze, in pentolini di piombo che, secondo loro, gli conferiva un sapore migliore e il piombo, ora lo sappiamo, è tossico. che dire poi delle sigarette e dei loro effetti devastanti sui polmoni? e poi l’Eternit, prodotto con l’amianto che ha la poca simpatica caratteristica di sfogliarsi in pagliuzze microscopiche che, affidate al vento, vengono respirate, entrano nei polmoni, vi rimangono conficcate e causano tumori. tutto bene quindi? siamo nella normalità? no, non lo siamo perché la ditta svizzero belga che produceva l’Eternit in Italia sapeva dei suoi effetti e, con totale noncuranza della salute delle sue maestranza ha continuato colpevolmente a farlo, tanto è vero che i suoi dirigenti sono stati condannati, in secondo grado di giudizio, a pene severe ma giuste perché è morta troppa gente e troppa continua a morirne per gli effetti deleteri della lavorazione dell’amianto. Ma poi cosa accade? passa troppo tempo, tra rinvii, ritardi, eccezioni, funambolismi della difesa, pigrizia della giustizia e tutto viene prescritto. Tutti assolti, non è successo nulla, i morti se ne stiano buoni nelle loro bare, i vivi continuino a morire senza far troppo chiasso e chi si è arricchito giocando con la loro pelle continui a godersi i proventi delle loro attività delinquenziali. Cosa pensare? Se fossimo ottimisti potremmo pensare che ci siano state pressioni governative per ottenere questo vergognoso risultato allo scopo di tranquillizzare chi volesse venire a investire in Italia, paese che, come altri del III mondo, vedi Bhopal in India, permette che i suoi cittadini siano messi in pericolo purché vi vengano effettuati degli investimenti. Ma non siamo ottimisti e dubitiamo che gli incapaci che ci hanno governato possano avere questa mefistofelica freddezza e questa capacità di calcolo. No, dobbiamo pensare che la nostra giustizia sia malata, che l’amianto abbia intaccato i pomoni anche a lei permettendole di perdersi tra ritualità bizantine e indolenze mediorientali. Permettere che un processo come quello per l’Eternit andasse in prescrizione è una delle tante, troppe vergogne nazionali che l’Unione Stella d’Italia stigmatizza e deplora. Occorre un nuovo Risorgimento che ci riporti, con urgenza, alla dignità che l’Italia merita e che viene, continuamente, negata da una compagine di persone arroccate su posizioni di privilegio che non fa altri interessi che i propri.
Andrea Marrone