16 0ttobre 2014: FONTE -Ufficio Stampa SMOT-
RIceviamo il seguente comunicato dall’Ordine Teutonico:
Davanti alla tragedia di Genova i nostri cavalieri non sono rimasti indifferenti. Il neo cavaliere Paolo Micheli Gritti di Lecco si è adoperato e impegnato in una missione umanitaria che porta onore a sé ed all ’intero Ordine.
Dichiara quanto segue:
La tragedia di Genova mi ha scosso ha fatto riaffiorare nella mia mente vecchi ricordi di quando nel 1987 con il mio contingente dell’arma dei carabinieri fui mandato in missione in Valtellina a prestare soccorso a quella povera gente che allora come ora la troppa acqua aveva recato danni inimmaginabili. Domenica mattina mentre guardavo uno speciale alla televisione sul disastro di Genova era evidente da quel che veniva mostrato l assoluta mancanza di un attrezzatura adeguata per spalare e rimuovere il fango dalle abitazioni, e anche l’aiuto di quei generosissimi ragazzi chiamati gli angeli del fango veniva vanificato per l ‘inadeguata attrezzatura. La cronista aggiungeva che ormai era impossibile reperire nei negozi specializzati e nelle ferramenta badili, raspa fango casse macerie perché presi d assalto e con scorte insufficienti per una tale catastrofe. Io lavoro per una azienda leader a livello internazionale nella produzione e commercializzazione di attrezzatura per l edilizia mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per dare una mano tangibile a quei ragazzi affinché i loro sforzi non venissero vanificati. Ho chiamato immediatamente il mio titolare dicendogli che avrei voluto comprare dell attrezzatura da portare a Genova, la risposta che ho avuto e’ stata molto positiva e non solo Franco ha creduto subito nel gesto e nelle difficoltà di quella povera gente così il lunedì seguente partivamo per Genova con 300 badili 60 raspa fango 150 casse macerie e1200 paia di guanti. Il pomeriggio dello stesso giorno il responsabile della protezione civile felicissimo ci informava che aveva immediatamente iniziato la procedura di smistamento dell’ attrezzatura portata. Ho voluto così onorare e condividere con tutti i cavalieri lo spirito che ci contraddistingue.