27 settembre 2014
Molto spesso su Stelladitalianews inserisco e riporto articoli della Croce Rossa Italiana. Il Comitato Internazionale della CRI, con sede a Ginevra, è una organizzazione neutrale e indipendente che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime di guerre e di violenze armate; gli articoli in questione raccontano storie drammatiche, gesta dolorose, le vittime e le sofferenze, sono un parziale, attuale, disperato resoconto della guerra, delle guerre, nei loro aspetti più tetri, più infelici, più discordanti.
Non importa da che parte stai, cosa credi, quale sia il tuo credo e il tuo orientamento politico religioso intellettuale: al cospetto di certe immagini lo stomaco trema e gli occhi si socchiudono, quasi per istinto, quasi per far arrivare e penetrare meno dolore, per lenire l’angoscia di certi ritratti. Un bimbo che urla, una madre in ginocchio, un incendio, l’accumulo di macerie, i pianti spalancati, i corpi senza vita, non possono lasciare indifferente.
Proprio per questo oggi voglio condividere qualcosa di diverso. Allontanarmi per qualche istante dalla miseria, dall’angoscia, dalla paura di un conflitto lacerante, e suggerire la visione delle gallerie fotografiche che da qualche ora sono state messe on line sul sito ufficiale. Sono i primi giorni di lavoro del team di Croce Rossa Italiana in missione a Sumel, in Iraq. Al termine del lungo viaggio dall’Italia e dell’allestimento del campo operativo, è iniziata a pieno regime l’attività di preparazione e distribuzione di pasti a migliaia di sfollati all’interno di Sumel e nei campi profughi.
Sono foto semplici ed emozionanti. Immagini di arrivi, di gruppi, di sorrisi, di cucina, di cibo condiviso, di bimbi che si sfamano, espressioni serene , scambi di sguardi, piccoli frame di un quotidiano che per un attimo sembra una banale normalità. Sono fotografie di un Iraq che si riposa, che ride delle smorfie di un neonato, che accoglie i nostri operatori , che osserva curioso le manovre, che non scappa e non piange. Fotografie di un attimo. Preziose. Da vedere e rivedere.
Giovanna Cogliandro
Gallerie Fotografiche:
http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2275/GPA/524#GPContent
http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2275/GPA/534#GPContent