Scuola Superiore di Polizia a Roma: intitolate due aule

16 luglio h 11.11 FONTE – Ufficio Stampa Polizia di Roma -Due aule didattiche della Scuola superiore di polizia a Roma sono state intitolate questa mattina ad Antonino Cassarà e a Giovanni Liguori. Cassarà, dirigente della Squadra mobile di Palermo morì per mano di Cosa nostra il 6 agosto 1985, mentre Liguori, dirigente del Reparto volo di Pratica di Mare è deceduto il 16 ottobre 2007 durante un volo a bordo di un elicottero della Polizia di Stato a Santa Palomba, in provincia di Roma. In particolare ad Antonino Cassarà è stata attribuita l’aula didattica crossmediale della Scuola, mentre a Giovanni Liguori l’aula didattica di polizia scientifica dell’Ateneo. A loro è stato reso omaggio nel corso della mattinata con una visita dei familiari al Sacrario dei caduti della Polizia di Stato e con la benedizione del cappellano della Scuola.Alla cerimonia hanno partecipato il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa e a fare gli onori di casa il direttore della Scuola superiore stessa Roberto Sgalla.
Momenti di commozione alla Scuola superiore quando Pietro Grasso, guardando negli occhi la moglie di Ninni Cassarà, la signora Laura, ha ricordato la figura e il coraggio del capo della mobile palermitana: “Cassarà e Liguori -ha detto la seconda carica dello Stato- sono stati uomini dello Stato, hanno servito fino in fondo il Paese e le istituzioni, con diversi percorsi, l’uno, Cassarà, nella lotta alla mafia, l’altro in prima linea nel soccorso pubblico ai cittadini. Hanno dato il senso dell’appartenenza al Corpo di Polizia”.
“Pensare che i giovani poliziotti -spiega Grasso- seguiranno il suo esempio di lealtà e servizio allo Stato è il miglior modo per onorarne la memoria”. Nel corso della cerimonia il ministro Alfano ha insistito particolarmente sull’importanza del ricordo e della memoria proprio di quanti hanno portato fino alle estreme conseguenze il loro servizio allo Stato. ”Tutti noi siamo affezionati – ha detto – alla divisa della polizia e vogliamo un grande futuro per questa istituzione. Ma non esiste futuro – ha aggiunto il ministro – se non si ha la memoria che passa anche per il sangue versato in strada”. “Il fatto che in questa scuola testimoniamo la memoria ed il ricordo dei caduti è un elemento fondamentale della formazione”, ha sottolineato il prefetto Pansa, aggiungendo che “il loro ricordo è importante per l’operato di chi ne ha memoria, che citando Foscolo, deve essere spinto ad egregie cose”. “La scuola, guardando al passato, punta con determinazione assoluta al futuro ed alla modernità – ha concluso il capo della Polizia – perchè dobbiamo essere protagonisti di un processo di modernizzazione del Paese”. L’inaugurazione delle due aule è stata anche l’occasione per l’avvio delle trasmissioni della radio web della Scuola, Radio Dimensione Scuola.

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