15 Giugno 2014 h. 1430:
Un diluvio, diluvio di poveri disperati raccolti in mare e ammucchiati alla rinfusa in scuole dismesse, in agriturismi fatiscenti, in ogni tipo di struttura atta a ricevere non tanto esseri umani ma quanto il nostro generoso, con chi non è italiano, governo è disposto a spendere ogni giorno per mantenere in vita una serie di interessi che fa capo alla semi detenzione degli immigranti illegali. Perché questo sono, e non migranti come la miopia delle sinistre eterodosse italiane vorrebbe farli apparire.
Se un essere umano è a rischio di morire in mare è ovvio che vada salvato, questo è fuori dubbio. Se per farlo si debba mobilitare la nostra Marina Militare con enorme dispendio di denaro pubblico, beh, visto lo stato delle casse di un Paese che la politica del bengodi ha mandato quasi in fallimento, su questo ci sarebbe da obiettare ma pazienza, salvaguardiamo le vite umane.
Ma dopo aver salvato questi immigranti illegale disposti a spendere l’equivalente di diversi anni di reddito annuo pro capite per affidare sé stessi, mogli e figli ai pericoli di una traversata inumana, che dobbiamo farne?
Chi specula sulla loro accoglienza? Molti, e questa è un’altra delle vergogne di una sinistra ipocrita e ottusa.
Meglio sarebbe salvarli e poi sbarcarli sulle coste libiche da cui sono partiti, basterebbe farlo per un paio di mesi e allora l’invasione islamica dell’Europa sarebbe costretta a rallentare e la nostra componente etnica avrebbe una possibilità in più per non essere resa minoritaria da questa aggressione intollerabile.
Andrea Marrone