Gli astronauti atterrano a Catania

22 Aprile 2014, ore 12,15 – FONTE – Aeronautica Militare –

Giovedì 17 aprile 2014, il Maggiore Luca Parmitano, Pilota collaudatore e sperimentatore dell’Aeronautica Militare, attualmente in Italia insieme ai membri dell’equipaggio della Soyuz Expedition 36/37 per il Post Flight Tour (campagna divulgativa e culturale relativa alla recente missione spaziale “Volare”), è tornato in Sicilia, nella sua Catania, dove ha tenuto una conferenza nell’aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania.

Gli astronauti atterrano a Catania

All’evento, denominato “UniCT chiama AstroLuca …”, erano presenti gli studenti della facoltà Catanese che, già ore prima, avevano letteralmente preso d’assalto l’intero Ateneo per un posto in prima fila. Nell’aula non solo gli studenti Catanesi ma anche i loro professori ed una significativa rappresentanza di personale dell’Aeronautica Militare del 41° Stormo Antisom di Sigonella, con in testa il loro Comandante, il Colonnello Pilota Vincenzo Sicuso.

“E’ una sala veramente gremita, piena di giovani che rappresentano il futuro non della nostra università ma della nostra Terra … Luca Parmitano rappresenta l’esempio concreto – peraltro partito proprio da Catania – di come si può essere di questa terra ma volare molto alto ed inseguire i sogni lungo un percorso difficile ma, se questo è fatto con la spinta emozionale giusta, quei sogni si raggiungono …”. Sono le parole con le quali il pro-Rettore dell’Università di Catania, Professoressa Alessandra Gentile apre la serata che vede ospite l’Astronauta catanese.

Prima di lasciare il campo al Maggiore Parmitano, il Colonnello Sicuso, nella veste di delegato della Forza Armata, ha portato ai professori e agli universitari della facoltà il saluto del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa. Prosegue dicendo che “… Luca Parmitano è uno che ha sfidato se stesso foraggiando un sogno, amalgamandolo con la passione e la preparazione professionale, aggiungendo l’ingrediente dell’etica e dell’umiltà; senza la passione per quello che fai ci si può preparare quanto si vuole ma l’obiettivo ti sfuggirà sempre … la risorsa siamo noi, gli uomini, voi giovani siete il futuro; invito tutti quanti a pensare che tutti ce la possiamo fare. Il nostro punto di partenza è stata l’Aeronautica che ha creduto ed investito in noi uomini; … voi tutti siete l’Italia … credeteci fortemente come ha fatto Luca”.

Gli astronauti atterrano a Catania-

Accolto da un lungo applauso, il Maggiore Parmitano prende la parola. Grato per il tributo e per le belle parole spese per lui, l’astronauta inizia portando i saluti delle Agenzie Spaziali Italiana ed Europea. Racconta con passione del suo sogno realizzato, del viaggio di 166 giorni nello spazio da maggio a novembre 2013, la “Expedition 36/37”, con l’ausilio di un video esplicativo sull’attività e sugli esperimenti scientifici effettuati durante la missione. Con le proprie parole, Parmitano ha da subito incantato i giovani della platea “Poter parlare con voi oggi è un privilegio perché voi – come già ha detto il Col. Sicuso – siete il futuro. Ora vi parlo di tre parole e vi chiedo di metteterle bene a mente. Scienza: che è un valore assoluto. Tecnologia: che ci fa evolvere continuamente. Esplorazione: di fatto le prime due messe insieme, che significa cercare i limiti con tutta la nostra volontà per tentare di superali. E’ semplicemente quello che ho fatto per raggiungere lo spazio insieme agli altri Astronauti”.

Gli astronauti atterrano a Catania---

Alla fine del monologo, è stato dato il via alle numerose domande da parte della platea. Parmitano ha chiesto che l’ultima domanda venisse posta da un militare della sua stessa Forza Armata: quell’Aeronautica Militare che gli ha permesso di riscuotere così grandi successi, l’ultimo dei quali quello prestigioso di essere stato nominato “Ambasciatore” del prossimo semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea.

Gli astronauti atterrano a Catania-----

La serata è proseguita con il singolare racconto dell’esperienza di tre giovani di Enna (Fabio Leone, Paolo Capasso e Antonella Barbera), il team di “Sicilian Space Program”, e del loro ironico esperimento grazie al quale – con un pallone sonda riempito di gas elio – hanno inviato un cannolo ai confini dello spazio. Hanno ricevuto i complimenti dell’Astronauta per il curioso progetto che comunque ha portato un cannolo siciliano a 30 mila metri di altezza.

Gli astronauti atterrano a Catania------

A margine della lunga serata e prima della “ressa” finale per la foto, constatando che la propria passione ed entusiasmo avevano conquistato tanti presenti, il Maggiore Luca Parmitano si è rivolto ai giovani universitari: “….la nostra casa è come il futuro, non ci appartiene però è nelle nostre mani…”

Gli astronauti atterrano a Catania-------

La missione “Volare”, la prima di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha preso il via nella notte del 28 maggio 2013, quando la navetta russa Soyuz 35 ha lasciato la rampa del cosmodromo di Baikonur con a bordo l’equipaggio della Spedizione ISS 36/37: oltre a Luca Parmitano, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e pilota dell’Aeronautica Militare, sulla Soyuz 35 erano presenti il comandante russo Fyodor Yurchikhin, di ROSCOSMOS, e la statunitense Karen Nyberg, della NASA. La missione si è conclusa dopo 166 giorni in orbita: Luca Parmitano, Karen Nyberg e Fyodor Yurchikin sono atterrati nella notte tra il 10 e l’11 novembre 2013, sempre a bordo della capsula Soyuz 35, nelle steppe del Kazakistan. La missione “volare” è assegnata all’ASI dalla NASA e nasce da un Memorandum bilaterale diretto NASA/ASI, in base al quale ASI ha fornito all’ente spaziale statunitense tre moduli pressurizzati abitativi (MPLM – Multi Purpose Pressurized Module) e il PMM (Permanent Multi Purpose Module) per la ISS. Durante la sua permanenza nella Stazione Spaziale Internazionale Luca Parmitano è stato impegnato in molti  esperimenti scientifici dei Partner ISS, ed in particolare di ESA e ASI.

Il catanese classe 1976 Luca Parmitano, Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pilota sperimentatore/ /collaudatore con un curriculum eccellente con più di 2.000 ore di volo alle spalle, qualifiche su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari ed esperienza con oltre 40 tipi diversi di velivoli, è parte del Corpo Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea dal maggio 2009. Nel settembre 2010 è stato assegnato come Flight Engineer alla prima missione di lunga durata dell’ASI sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) identificata come “Expedition 36/37”. La sua partecipazione conferma il ruolo di primo piano che l’Italia ha nel settore spaziale e, in particolare, nell’attività di ricerca a bordo della ISS. Parmitano è il sesto astronauta italiano ad andare nello spazio e il quarto a mettere piede sulla ISS. Con “Volare” l’Italia ha raggiunto importanti traguardi: per la prima volta un astronauta italiano ha effettuato Attività Extra Veicolari (EVA) ed è arrivato sulla ISS in poche ore.

 

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