13 Febbraio 2014 – ore 19,45 : FONTE – Marina Militare –
All’ottava edizione del “Big Blu”, il Salone Internazionale della Nautica e del Mare, Marina Militare ed Eni hanno presentato i risultati della sperimentazione del biocarburante Green Diesel F76, gli obiettivi del progetto Flotta Verde e i programmi per i prossimi anni.
Presente il Vice Presidente Esecutivo del settore Ricerca, Sviluppo tecnologico e Progetti di Eni, ingegnere Giacomo Rispoli, che ha commentato “Eni è lieta di partecipare con la Marina Militare Italiana a questo interessante progetto della Flotta Verde, siamo contenti del risultato dell’attività scientifica e della ricerca, poiché attraverso essa la Marina Militare italiana è la prima in Europa a sperimentare operativamente il green diesel, in anticipo anche rispetto alla scadenza europea che prevede l’uso del 10% di frazione bio entro il 2020”.
Il pattugliatore d’altura Foscari della Marina Militare è la prima unità della Flotta Verde e continuerà la propria attività operativa in mare impiegando il “gasolio verde” per i servizi di propulsione e generazione elettrica di bordo.
La sperimentazione continuerà per certificare le unità navali della base di Taranto.
Sono stati avviati i lavori per la definizione di un protocollo di sperimentazione del carburante avio formulato con il 50% di green get fluel che si chiuderà con un volo sperimentale di prova.
Gli obiettivi del Progetto Flotta Verde prevedono:
- 2016 – Flotta Verde in navigazione: una formazione di unità navali operanti con il 50% dell’energia da fonti alternative al petrolio
- 2020 – Riduzione del 40% dei coefficienti di emissione di CO2 e inquinanti atmosferici della Squadra Navale rispetto ai livelli attuali.
Con il programma di rinnovamento della Flotta recentemente avviato, la Marina Militare promuove l’eccellenza industriale italiana e il vantaggio competitivo in settori strategici come quelli dell’energia, della cantieristica, della motoristica e dell’automazione.
Faranno parte della nascente Flotta Verde:
- le nuove navi, attualmente in fase di progetto secondo i più innovativi criteri di eco design
- le unità in linea, con mirati interventi di qualificazione energetica.
Navi militari eco-efficienti permetteranno in futuro di ridurre il consumo di derivati petroliferi, contribuendo al raggiungimento degli impegni assunti dall’Italia e dall’Unione Europea in campo internazionale sul contenimento delle emissioni di inquinanti atmosferici e di gas serra, in accordo con le linee guida della Strategia Energetica Nazionale.