02 Ottobre 2013 – ore 12,50 : FONTE – Marina Militare –
La Conference Room del Naval Observatory di Washington ha ospitato nei giorni scorsi i “talks ” tra la Marina Militare e la Marina degli Stati Uniti e Corpo dei Marines. È la seconda volta che si svolgono dei “colloqui” con la Marina statunitense e il corpo dei Marines a livello di stato Maggiore tra le due nazioni, dopo quelli svolti in Italia nell’aprile 2012.
La delegazione della Marina Militare era composta dal comandante della Forze Aeree della Marina Militare, contrammiraglio Giorgio Gomma, il capo dell’ufficio Politica Navale e Relazioni Internazionali, capitano di vascello Marco Tomassetti e il capo del 7° ufficio Forza da Sbarco dello Stato Maggiore Marina, capitano di vascello Massimiliano Grazioso.
Nel corso dei colloqui le due delegazioni si sono scambiate le esperienze maturate in campo operativo e hanno portato i rispettivi contributi sulle possibili collaborazioni e opportunità addestrative future da intraprendere tra la Brigata Marina San Marco e le unità dei Marines dispiegate in Mediterraneo. Sono stati anche presentati i futuri processi di modernizzazione in atto nelle due forze anfibie nonché la loro riorganizzazione strutturale
La marina italiana ha presentato l’esigenza di dotarsi di Veicoli Blindati Anfibi (VBA), a similitudine dell’esigenza dei Marines di acquisire nel breve termine un veicolo di tipo “Marine Personnel Carrier”(MPC), veicolo blindato anfibio realizzato dal team Iveco Defense Vehicles (industria nazionale italiana) e BAE Systems (USA). Il veicolo MPC americano è una versione derivata dallo stesso veicolo proposto alle Forze Armate italiane (Esercito Italiano e Marina Militare) per la “Landing Force” nazionale.