01 Marzo 2013 : FONTE – Aeronautica Militare –
La straordinaria ed esaltante esperienza del volo porta con sé, fin dagli inizi, alcune incognite collegate alla sua connaturata rischiosità. Proprio per questa ragione, fin dai primi tentativi di staccarsi da terra per conquistare il cielo, l’uomo ha sempre studiato con attenzione i concetti alla base dell’attività di volo, allo scopo di renderla sempre più intrinsecamente sicura.
Per lo stesso motivo, anche l’Aeronautica Militare, dalle sue origini, ha voluto analizzare ed investigare tutti gli eventi ed incidenti di volo con il duplice scopo di accertarne le cause ed implementare adeguate azioni preventive al fine di scongiurare il ripetersi di tali avvenimenti. Con il passare degli anni, sono stati introdotti numerosi strumenti che hanno affinato le aree di studio e scaturito linee di azione sempre più efficaci. A livello di organismi Sicurezza Volo, si è passati attraverso sezioni ed uffici “SV” posti alle dipendenze di diversi Reparti dello Stato Maggiore, fino all’istituzione, nel 1991, di quello che è l’odierno Ispettorato per la Sicurezza del Volo (I.S.V.). Oggi l’I.S.V. opera quotidianamente al fine di diffondere una cultura Sicurezza Volo, incentrata su concetti fondamentali quali la prevenzione degli incidenti e degli eventi di pericolo, l’individuazione delle aree di rischio, con lo scopo di eliminarle, ridurle o renderle gestibili, ed infine la trasparente comunicazione tra i Reparti delle cosiddette lessons identified e lessons learned. Nello specifico, l’Ispettorato Sicurezza Volo consta di 3 Uffici (Prevenzione, Investigazione e Giuridico) attraverso i quali sviluppa le proprie attività istituzionali. Il 1° Ufficio- Prevenzione si occupa principalmente delle problematiche relative agli aspetti operativi, addestrativi, organizzativi e psico-fisiologi della condotta delle operazioni di volo, ponendo attenzione anche alla prevenzione nel campo ambientale, aero medico, del controllo dello spazio aereo e della manutenzione.
Al fine di rendere più efficace l’opera di prevenzione, organizza inoltre un calendario ciclico di sopralluoghi svolti dall’I.S.V. presso i Reparti dell’Aeronautica Militare per individuare le maggiori aree di rischio presenti a livello locale e le azioni di prevenzione poste in essere. Il 2° Ufficio-Investigazione studia ed analizza costantemente tutti gli incidenti e gli inconvenienti di volo segnalati dai Reparti e coordina le azioni conseguenti ad incidenti occorsi ad aeromobili delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato. Il fine dell’attività investigativa svolta ha l’obiettivo di individuare con precisione i fattori e le cause che generano condizioni di pericolo per l’attività operativa ed addestrativa e promuovere conseguenti azioni atte a migliorare gli impianti di bordo, le strumentazioni e le dotazioni a terra o qualsiasi altra cosa che possa mettere a rischio la sicurezza di uomini e mezzi. Il 3° Ufficio-Giuridico tratta tutte le tematiche giuridico-amministrative afferenti le attività connesse con il volo, fornendo consulenza legale, in materia “S.V.”, alle commissioni d’investigazione e al personale della Forza Armata coinvolto in incidenti di volo.
Dal 1995, inoltre, l’I.S.V. è affiancato dall’Istituto Superiore per la Sicurezza del Volo (I.S.S.V.), il quale provvede alla formazione e qualificazione nel campo S.V. del personale delle Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato e personale appartenente ad altri Dicasteri ed organizzazioni civili. L’I.S.S.V., tramite l’Ufficio Formazione e Divulgazione, provvede alla diffusione dei concetti fondanti la S.V. mediante la rivista “Sicurezza del Volo” che, fin dal 1952, rappresenta uno strumento tecnico per ampliare la preparazione professionale di equipaggi di volo, controllori, specialisti e di tutto quel personale coinvolto con l’attività di volo. L’I.S.V. e l’I.S.S.V. sono retti da un Generale di Brigata Aerea nella doppia funzione di Ispettore per la Sicurezza del Volo e di Presidente dell’Istituto.
Lo scopo finale della Sicurezza Volo quindi è quello di incrementare la capacità operativa mitigando i rischi e azzerando le perdite, con lo scopo di raggiungere quella “operatività in sicurezza” che rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’Aeronautica Militare.