17 Febbraio 2014 –ore 17,45 : FONTE – Polizia di Stato –
Si chiama “Smack” l’operazione conclusa stamattina dalla Squadra mobile di Ragusa, unitamente a quella di Catania, che ha permesso di arrestare il colpevole di 8 rapine compiute in 4 province siciliane.
Il nome dell’operazione viene dal fatto che il rapinatore era solito “firmare” i suoi colpi con un bacio mandato alle donne presenti.
Si tratta di un uomo catanese di 32 anni responsabile di 8 rapine commesse nelle province di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina per un bottino complessivo di quasi 100 mila euro.
Le indagini sono iniziate nel luglio 2013 a seguito di una rapina alla filiale della Banca Popolare di Ragusa di Modica Alta dove intervennero i poliziotti della questura di Ragusa e del commissariato di Modica e acquisirono utili elementi per l’indagine per risalire all’autore del reato commesso con l’uso di un taglierino, in quell’occasione puntato alla gola di uno dei cassieri.
Successivamente vennero forniti alcuni fotogrammi dall’Ufficio sicurezza della Banca Popolare di Ragusa, di una rapina compiuta ad Avola (Siracusa) dove era stato filmato un uomo armato di taglierino.
Il criminale agiva a volto scoperto senza alcun timore di essere ripreso, con spregiudicatezza, nonostante la giovane età, e, al termine delle rapine, mandava baci alle dipendenti delle filiali.
Inoltre compiva le rapine sempre in pochi minuti puntando il taglierino sia ai dipendenti che ai clienti. Si avvicinava alle casse e con un balzo saltava il bancone ed estraeva il taglierino; dopo aver rassicurato i dipendenti li incitava a mettere tutto il denaro in cassa e si lamentava qualora fossero lenti o avessero poco denaro disponibile.
A tradire il criminale e a incastrarlo è stata la sua caratteristica fisica: è alto quasi 2 metri.