23 Luglio 2013 – ore 12,20 : FONTE – Polizia di Stato –
Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia San Paolo, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 26enne di Soccavo M.M. in quanto gravemente indiziato di tentato omicidio in concorso ai danni di un 28enne.
Lo scorso 12 luglio, in Via dello Sport, era stata rapinata un’autovettura. L’evento delittuoso aveva destato molto clamore in quanto, il fratello del proprietario del veicolo rapinato, era stato trasportato sul cofano al quale si era avvinghiato. Dopo un lungo tratto, il rapinatore era però riuscito a liberarsene zigzagando ed impattando contro numerose autovetture in sosta ai limiti della carreggiata. Il giovane era stato quindi soccorso dal personale del 118 e condotto all’Ospedale Cardarelli dove era stato ricoverato con prognosi riservata.
Le indagini condotte dai poliziotti di San Paolo hanno portato alla luce una differente versione dei fatti. In primis è stato scoperto che il rapinatore al voltante dell’autovettura rapinata, una Ford Fiesta non era solo. Il complice aveva concorso in tutte le fasi della rapina. La sua presenza è stata infatti ripresa da più di una telecamera. Con una Fiat Punto lo aveva assistito ed a rapina consumata, si era fermato in modo da rallentare il traffico e consentire ad M.M. un’agevole fuga al volante della Fiesta appena rapinata.
Dalle indagini è anche emerso che il giovane gravemente ferito, non si era aggrappato al cofano della macchina del fratello per impedire la fuga del rapinatore, ma era stato letteralmente investito da quest’ultimo. Il ragazzo lo aveva implorato per consentirgli di scendere ma lui per tutta risposta, lo aveva schiacciato più volte contro le auto in sosta e trascinato via. Dopo circa due chilometri, completamente esausto, il giovane aveva mollato la presa ed era caduto al suolo in fin di vita.
Verso le 20.20 di ieri, i poliziotti si sono pertanto recati a Soccavo, presso l’abitazione di M.M.. Il 26enne che si era completamente raso i capelli al chiaro scopo di rendersi meno riconoscibile, alla vista dei poliziotti ha provato ad uscire da una finestra del lato posteriore dell’appartamento. Il tentativo è stato inutile in quanto l’apertura era già stata presidiata da alcuni poliziotti che avevano immaginato un suo tentativo di fuga. M.M. è stato pertanto fermato e subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.