13 Febbraio 2013: FONTE – Polizia di Stato –
È lungo l’elenco delle accuse rivolte alle sette persone arrestate questa mattina dalla squadra mobile di Matera. I sette arrestati, due dei quali sono agli arresti domiciliari, sono accusati di truffa, corruzione di minorenne, violenza sessuale, estorsione, violenza privata, induzione alla prostituzione e riduzione in schiavitù.
L’associazione a delinquere, formata dagli arrestati, si era concentrata su persone fragili, qualcuna con problemi psichiatrici altre con problemi di dipendenza dall’alcool, manipolandole a tal punto da coinvolgerle in riti magici che terminavano con atti sessuali.
I malcapitati si rivolgevano ad un mago della zona che fornendo pozioni e compiendo riti si faceva dare forti somme di denaro e numerosi gioielli per guarigioni da malattie spesso immaginarie.Le pratiche magiche comprendevano anche orge e consumo di alcol attraverso il quale i soggetti già deboli psicologicamente venivano completamente soggiogati.
L’associazione è stata scoperta anche grazie ad un’agente che fintasi bisognosa di aiuto si era rivolta al mago mettendo in luce gli scopi e le azioni dell’organizzazione.
A questi “riti” assistevano anche i figli minori di una coppia di conviventi che facevano parte della banda.
Chi tentava di sottrarsi all’influenza degli arrestati veniva minacciato di veder divulgate immagini che lo ritraevano in atti sessuali espliciti.
Al vertice dell’associazione un pluripregiudicato che aveva, tra i propri accoliti anche un ex avvocato di Matera che aveva già avuto problemi con la giustizia in passato.
Le indagini hanno permesso di accertare che il gruppo era attivo già dal 2007.