NAVE CARABINIERE SOCCORRE I MARITTIMI DI UN MOTOPESCA ITALIANO

18 Novembre 2021: FONTE –  Marina Militare –

Durante l’Operazione Mare Sicuro, assistenza sanitaria a un motopesca nazionale, che lamentava precarie condizioni di salute di un marittimo imbarcato


Nella giornata del 16 novembre 2021, durante un’attività di pattugliamento nell’area di competenza dell’Operazione Mare Sicuro, attualmente comandata dal Contrammiraglio Valentino Rinaldi e finalizzata alla presenza e sorveglianza in un’area di mare di elevata valenza per la tutela degli interessi nazionali e per le attività di controllo e supporto alla flotta peschereccia nazionale, Nave Carabiniere – al comando del Capitano di Fregata Edoardo Ristori – ha ricevuto una richiesta di assistenza sanitaria da parte di un motopesca nazionale, che lamentava precarie condizioni di salute di un marittimo imbarcato. Dopo un primo triage effettuato via radio dal medico di bordo, e valutate le informazioni disponibili, l’Unità della Marina Militare ha assunto tempestivamente rotta e velocità idonee a serrare le distanze nel minor tempo possibile verso il peschereccio, in modo da poter prestare la miglior assistenza possibile. Giunti sul posto, si è provveduto a inviare a bordo il personale sanitario, unitamente a fucilieri della Brigata Marina San Marco, deputati a fornire un’adeguata cornice di sicurezza. Il personale militare inviato a bordo del peschereccio è stato dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, atti a prevenire il rischio COVID-19. Giunto a bordo del peschereccio, il team sanitario ha riscontrato la necessità di investigare le condizioni di salute di due marittimi che sono stati successivamente visitati e sottoposti a un tampone antigenico rapido, a maggior tutela di tutto il personale coinvolto. Le condizioni sono state giudicate da subito bisognevoli di ulteriori approfondimenti e di trattamento in una struttura a terra, seppure nessuno dei due fosse stato giudicato in pericolo di vita. Valutate le distanze in gioco e contattati telefonicamente l’aeroporto e il presidio sanitario di Lampedusa, si è proceduto a organizzare un’evacuazione sanitaria a mezzo dell’elicottero SH-90 organico all’Unità, prontamente decollato da bordo verso l’isola delle Pelagie dove, in prossimità della piazzola di atterraggio, era già pronta un’ambulanza ad attendere i marittimi, che sono stati successivamente trasportati all’ospedale per le cure e gli approfondimenti del caso.

La presenza delle Unità della Marina Militare nel Mediterraneo Centrale in attività di sorveglianza e sicurezza marittima, oltre che a tutelare gli interessi nazionali, assicura il supporto al cluster marittimo nazionale.

© MARINA MILITARE

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