04 Giugno 2021: FONTE – Marina Militare – MARICOMLOG –
Oceano Atlantico, poligono delle Isole Ebridi – Scozia. Con l’effettuazione dell’ultimo lancio e abbattimento di missile balistico a medio raggio, si è conclusa il 30 maggio 2021 l’esercitazione At Sea Demonstration – Formidable Shield-21 (ASD/FS21) alla quale ha partecipato la fregata Antonio Marceglia.
L’evento, organizzato congiuntamente dal Maritime Theater Missile Defence Forum (MTMD-F) e dal Naval Striking and Support Forces NATO (STRIKFORNATO), ha visto la partecipazione di 15 navi e aeromobili appartenenti a 10 Marine alleate: Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Stati Uniti e Italia.
Gli obiettivi principali dell’esercitazione sono stati la conferma delle elevate capacità di difesa aerea integrata (IAMD – Integrated Air Missile Defense) e balistica (BMD – Ballistic Missile Defense) di una forza navale alleata, oltre che la dimostrazione dell’impegno della NATO per l’interoperabilità e la difesa della sicurezza dei Paesi membri.
La partecipazione per l’Italia della fregata Antonio Marceglia, ottava unità della Classe FREMM (Fregata Europea Multi-missione), ha consentito di verificare sul campo le performance e l’affidabilità dei sistemi imbarcati in un contesto estremamente realistico, impegnativo e di piena integrazione con le altre unità partecipanti.
La collaborazione tra la Marina Militare e l’industria nazionale della Difesa, in particolare Leonardo e MBDA Italia, ha garantito la possibilità di indirizzare gli sviluppi tecnologici e ottimizzare le prestazioni di ogni singolo apparato per dotare le future unità della Squadra Navale di sensori, attuatori e sistemi di comando e controllo all’avanguardia in grado di contrastare le sempre più performanti minacce missilistiche.
Nel complesso, nave Marceglia ha partecipato con successo ad un’attività poliedrica che ha richiesto l’attenta applicazione di complesse procedure e l’impiego di sistemi avanzati, espressione di un vantaggio tecnologico non comune a tutte le Marine.
Approfondimenti
I principali obiettivi conseguiti da nave Marceglia nel corso dell’esercitazione sono stati:
- la sinergica contribuzione – di concerto con gli altri assetti presenti – al tracciamento e all’ingaggio di missili balistici a corto e medio raggio e di bersagli supersonici;
- la scoperta, il tracciamento e l’intercetto di una minaccia aerea a bassa quota con il lancio effettivo di missile superficie-aria ASTER-30;
- l’individuazione e la neutralizzazione di un bersaglio aereo con l’impianto d’artiglieria 76/62 in modalità DAVIDE impiegando la munizione guidata DART (Driven Ammunition Reduced Time of flight);
- la validazione della solidità del sistema di Comando e Controllo dell’Unità inserito all’interno di molteplici reti tattiche e strategiche necessarie per la IAMD e la BMD.
Tale risultato, rappresenta la conclusione di un percorso di approntamento e addestramento che è iniziato quando l’Unità ha “mollato gli ormeggi” dal porto di assegnazione, La Spezia, nello scorso marzo per intraprendere un ciclo di preparazione all’ASD/FS-21, volto alla massimizzazione del ritorno addestrativo e operativo di tale pregiato evento.
Durante la navigazione, la fregata ha partecipato a diverse attività tecnico-addestrative in Mar Tirreno, Mar Ionio e Oceano Atlantico effettuando attività lancistica superficie-aria (ASTER 30), superficie-superficie (TESEO) e aria-superficie (MARTE MK2/S da elicottero SH-90A) presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra (NU), l’esercitazione nazionale PHIBEX-21 con unità nazionali e alleate appartenenti al gruppo navale permanente NATO Standing Naval Maritime Group 2 (SNMG2) e l’esercitazione Contex Phibex-21 organizzata dalla Marina Portoghese con la partecipazione di numerosi assetti aerei e navali di Portogallo e Stati Uniti.
Nave Marceglia, con i suoi 144 metri e 190 persone tra uomini e donne di equipaggio, è una fregata della classe Bergamini in configurazione General Purpose (GP). Costruita nei cantieri navali di Genova e La Spezia e consegnata alla Marina Militare nel 2019, l’unità soddisfa i requisiti di missione di un ampio ventaglio di operazioni marittime tra cui la difesa della patria, il controllo degli spazi marittimi di interesse nazionale e la proiezione di capacità dal mare e sul mare.
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