23 Agosto 2013- ore 14,35 : FONTE – Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Macerata –
Si è conclusa nella notte del 22 agosto 2013 una importante operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti nelle zone di Macerata, Treia e Appignano. Al termine dell’operazione, eseguita in esito ad una indagine di iniziativa svolta nei territori dell’agro collinare, i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Macerata insieme alla Stazione CC Appignano, hanno tratto in arresto per il reato di detenzione e coltivazione ai fini spaccio di sostanza stupefacente due italiani residenti ad Appignano, celibi, disoccupati, conosciuti quali gravitanti nell’ambito degli stupefacenti.
I due amici avevano coltivato due piantagioni di cannabis, l’uno creandola in una serra artigianale dentro casa mentre l’altro seminandola nell’orto sul retro dell’abitazione. Sequestrate 27 piante di “cannabis sativa – marijuana” per circa 5 kg di sostanza, sia fresca che essiccata e sminuzzata, di cui 350 grammi in dosi preparate. Sequestrati inoltre un bilancino di precisione, 10 grammi di sostanza da taglio, materiale per la preparazione delle dosi, utensili specifici per la coltivazione delle piante e strumenti per la coltura interna ed esterna quali lampade alogene e sistemi di irrigazione, illuminazione e riscaldamento a temporizzati.
Al momento del blitz il più giovane dei due “coltivatori” è stato colto in flagranza di spaccio di 5 grammi di marijuana ad un altro maceratese, che è stato denunciato a piede libero per detenzione di stupefacenti. I 50 euro utilizzati per comprare la marijuana sono stati recuperati e sequestrati. Gli arrestati, sono stati ristretti ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata.