22 Agosto 2013 – ore 16,00 : FONTE – Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Modena –
Nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati nel periodo estivo, i Carabinieri della Compagnia di Modena, in questi giorni, hanno tratto in arresto una 63enne e una 34enne poiché resisi responsabili di tentato furto con destrezza in concorso. Le due nomadi, nella giornata di mercoledì, sono entrate presso una gioielleria di corso Canalchiaro, nel centro di Modena, chiedendo al titolare dell’esercizio di mostrare loro diversi orecchini ed oggetti di valore. L’esercente, insospettito dal comportamento delle donne, non ha esitato a chiedere ausilio ai Carabinieri in quanto si era accorto che mentre era intento a prelevare o risistemare alcuni orecchini, dalla vetrina era sparito un anello dal valore di ben 6500 euro. Intervenuti prontamente, i militari dell’Arma hanno potuto rinvenire e constatare come il reale oggetto del desiderio delle nomadi era stato astutamente nascosto dietro una lampada e che sarebbe stato prelevato dalle donne alla prima favorevole distrazione del titolare. Le arrestate, espletate le formalità di rito, verranno tradotte nella giornata odierna in tribunale per il processo di direttissima.
In un’altra occasione i militari della Compagnia hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato un 37enne ghanese, pregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale. Martedì sera, verso l’orario di chiusura degli esercizi commerciali, il soggetto africano veniva bloccato da una pattuglia con i colori d’istituto all’altezza di Via Emilia Ovest e trovato in possesso di vari capi di vestiario dal valore di 100 euro appena trafugati dal negozio Oviesse. Nello specifico, l’uomo con un paio di forbici, rinvenute e poi sequestrate, ha rimosso le placche antitaccheggio eludendo così i varchi controllo. Il rapido e tempestivo intervento ha fatto sì che l’uomo fosse accompagnato in caserma e che la refurtiva fosse restituita al negozio avente diritto. Nella giornata di ieri il 37enne ghanese, è stato condannato a mesi quattro di reclusione da scontare in carcere e ad una multa di 100 euro.