Fonte: Presstv.ir
L’Hezbollah libanese afferma di aver condotto un attacco alla base militare di Meron, prendendo di mira i dispositivi di spionaggio israeliani.
In una breve dichiarazione, il gruppo di resistenza ha affermato di aver distrutto questa mattina l’equipaggiamento di spionaggio all’interno del quartier generale dell’unità di sorveglianza aerea e del comando delle operazioni aeree presso la base.
L’operazione, si legge, è stata condotta a sostegno dei palestinesi nella Striscia di Gaza e dei loro combattenti della resistenza, nonché in risposta agli attacchi israeliani contro le città e i villaggi nel Libano meridionale.
Inoltre, i combattenti della resistenza libanese hanno bombardato il sito militare israeliano di al-Malikiyah, colpendo con precisione gli obiettivi designati.
Il ministero della Salute libanese ha annunciato ieri che, tra ottobre e agosto, sono stati registrati 564 decessi e 1.848 feriti a seguito dei raid e dei bombardamenti israeliani nel Libano meridionale.
Il ministero ha affermato in un rapporto che l’84 percento dei feriti riguardava uomini e il 93 percento di loro erano cittadini libanesi, aggiungendo che il 53 percento dei feriti aveva meno di 44 anni.
Il 42 percento delle ferite è stato causato da shock, il 43 percento da un’esplosione e il 15 percento da esposizione chimica, ha affermato il ministero.
In Libano regna un clima di attesa dopo l’assassinio del comandante militare di Hezbollah, Fuad Shukr, avvenuto in un attacco aereo israeliano su un edificio nel sobborgo meridionale di Beirut, Dahieh, il 30 luglio.
Il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha promesso rappresaglie per l’atto terroristico.
Hezbollah e Israele si sono scambiati colpi mortali dall’inizio di ottobre dell’anno scorso, poco dopo che il regime aveva lanciato la guerra genocida contro la Striscia di Gaza in risposta a un’operazione a sorpresa del gruppo di resistenza palestinese Hamas.
Il movimento di resistenza libanese ha giurato di continuare i suoi attacchi di rappresaglia finché il regime israeliano continuerà la sua guerra contro Gaza.
I funzionari di Hezbollah hanno ripetutamente affermato di non volere una guerra con Israele, sottolineando tuttavia di essere preparati nel caso in cui questa dovesse verificarsi.
Le due guerre israeliane combattute contro il Libano nel 2000 e nel 2006 incontrarono una forte resistenza da parte di Hezbollah, provocando il ritiro del regime in entrambi i conflitti.