30 Ottobre 2020: FONTE – LEGIONE CARABINIERI “ABRUZZO” Comando Provinciale di Chieti –
Si sta appurando in queste ore l’appartenenza alla famigerata banda della ferrovia di D.P. il 41 enne cittadino di origini albanesi arrestato ieri dai carabinieri ella Stazione di Francavilla al Mare, dopo una rocambolesca fuga dagli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ai quali si trovava per altri reati. I suoi complici erano stati arrestati già ad aprile, dopo essere stati sorpresi mentre cercavano di entrare in una abitazione di via Bologna: infatti quella volta non erano riusciti a fuggire lungo i binari della ferrovia, dove erano stati avvistati dai cittadini in diverse occasioni.
Ieri pomeriggio, D.P. si trova a casa quando ha un acceso diverbio con la compagna: si altera a tal punto da tagliare le fascette del braccialetto che serve a controllarlo e dopo aver afferrato un paio di buste, fugge a bordo dell’autovettura del suo datore di lavoro. Alla Centrale Operativa del Comando Compagnia di Chieti l’allarme arriva in tempo reale così scattano le ricerche e i militari iniziano a presidiare, in borghese, anche l’abitazione dell’uomo nell’eventualità ritorni. Infatti in serata i carabinieri lo notano mentre, dopo aver fatto un paio di giri di ricognizione per verificare la presenza di pattuglie, parcheggia l’auto in lontananza e si avvia a piedi verso casa. Viene bloccato all’ingresso e immediatamente perquisito, e qui lo stupore. Nelle buste che aveva portato via inizialmente, vengono trovati anelli in oro, macchine fotografiche, penne di marca, orologi di diverso valore tra cui un Panerai da 28.000 euro, provento dei furti nelle abitazioni di Francavilla negli ultimi mesi. Voleva portarsi nella fuga persino un set di argenteria. Ora starà ai militari ricostruire le connessioni di D.P. con la “banda della ferrovia” e stabilire in base alle denunce sporte, le proprietà dei vari oggetti che per ora restano sequestrati.
A quel punto i militari di Francavilla informano la Dott.ssa Campo, magistrato di turno della Procura di Chieti chiedendo l’arresto per ricettazione ed evasione per l’uomo, che in attesa della direttissima di questa mattina alle ore 11.00 è stato trattenuto in caserma. Anche perché il braccialetto elettronico è inservibile.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – LEGIONE CARABINIERI “ABRUZZO” COMANDO PROVINCIALE DI CHIETI –