29 Settembre 2020: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Nave Alghero della Marina Militare, fino al prossimo mese di novembre, farà parte della SNMCMG2
Il cacciamine Alghero della Marina Militare, dallo scorso 1° settembre, è parte della Standing NATO Mine Counter Measures Group 2 (SNMCMG2), il gruppo navale che fornisce all’Alleanza una capacità operativa indispensabile per assicurare, in tempo di crisi, il libero accesso ai porti e la sicurezza della navigazione nel Mediterraneo.
L’unità continuerà l’attività fino alla fine del mese di novembre per addestrarsi con le Marine dei Paesi Alleati e partner.
Il gruppo di contromisure mine fornisce all’Alleanza una capacità operativa indispensabile per assicurare, in tempo di crisi, il libero accesso ai porti e la sicurezza della navigazione. I gruppi permanenti si addestrano continuamente con i paesi alleati e partner, partecipando ad esercitazioni nazionali o multinazionali, in modo da incrementare l’interoperabilità e mantenere alto il livello di addestramento.
La SNMCMG2 è uno dei quattro gruppi navali permanenti che compongono la forza marittima di reazione rapida della NATO.
Al termine del periodo di attività, nave Alghero farà rientro nel porto di La Spezia dove, insieme agli altri 9 cacciamine, assicurerà l’assolvimento delle missioni assegnate al Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG).
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Nave Alghero è il terzo Cacciamine della classe Lerici 2ª serie varata a maggio del 1991 e consegnata alla Marina Militare nel marzo del 1993, nel 2014 è stata oggetto di importanti lavori di Ammodernamento di Mezza Vita per l’adeguamento tecnologico del Sistema di Combattimento ai più impegnativi scenari operativi attuali e futuri. Tali lavori rientrano in un più ampio progetto di ammodernamento della componente di Contromisure Mine nazionale.
Nave Alghero è un’unità tipo Mine Hunter Coastal (Cacciamine Costiero) appositamente progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’Unità è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 270 metri, e di due veicoli filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle), tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino a profondità di circa 600 metri.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –