04 Agosto 2020: FONTE -GdF Comando prov.le Bologna-
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito, su disposizione del G.I.P. del locale Tribunale, Dott. Gianluca PETRAGNANI GELOSI, un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria del valore di circa di € 136.216,41, nei confronti di un amministratore di sostegno di una invalida civile, in quanto ritenuto responsabile del reato di peculato per aver posto in essere atti gestionali del suo patrimonio, riportati in modo ingannevole nei rendiconti annuali ed eseguiti senza l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Per tal motivo, il predetto amministratore, nominato con atto ufficiale dal Tribunale di Bologna e, pertanto, pubblico ufficiale, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica. L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Elena CARUSO e condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, ha permesso di accertare l’infedele gestione del patrimonio di G.G., invalida al 100%, da parte di G.P. amministratore di sostegno residente in provincia di Bologna che, nel periodo dal 2008 al 2018, ha posto in essere una serie di operazioni illecite per fini personali e senza la necessaria autorizzazione. In particolare, le fiamme gialle bolognesi hanno svolto un certosino lavoro di ricostruzione dei movimenti di denaro e della gestione dei beni dell’assistita che ha portato all’individuazione di una serie di operazioni illecite da parte dell’amministratore tra le quali: l’indebito trasferimento di somme sul conto corrente del proprio figlio; importanti operazioni di disinvestimento patrimoniale senza autorizzazione; esecuzione di prelievi che falsamente venivano giustificati quali compensi per prestazioni di una badante. L’operazione testimonia, ancora una volta, l’impegno della Procura della Repubblica di Bologna e della Guardia di Finanza – Forza di polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale e al servizio del Paese, nella sinergica azione orientata alla tutela dei soggetti più deboli e indifesi, per essere sempre più vicini ai cittadini che hanno concretamente necessità di aiuto.