22 Giugno 2020: FONTE – Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News
Testo e foto Raffaele Fusilli
L’impegno della Forza Armata in ambito nazionale
In ambito nazionale ed in virtù delle Legge n° 125 del 24 luglio 2008 e n° 160 del 27 dicembre 2019 che (in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto di criminalità e terrorismo) ne hanno prorogato l’impiego, l’Esercito Italiano, il cui personale agisce con funzioni di agente di pubblica sicurezza, dal 4 agosto 2008 conduce ininterrottamente l’Operazione “Strade Sicure” impegno che, a tutt’oggi, è il più oneroso della Forza Armata in termini di uomini, mezzi e materiali.
I militari seguono un iter addestrativo teorico-pratico, con particolare riferimento alle tecniche di combattimento corpo a corpo proprie del Metodo di Combattimento Militare e al primo soccorso, tale da garantire una pronta risposta operativa sempre adeguata alle varie attivazioni.
Il primo contingente, a disposizione dei Prefetti delle Province, incaricato di svolgere servizi di vigilanza ad obiettivi sensibili (nonché ai centri per l’immigrazione), impegnato in compiti di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle forze di polizia, era costituito da 3.000 unità.
Dal 2008 ad oggi la consistenza numerica del personale impiegato sia nel corso di specifici eventi (EXPO 2015, “Giubileo straordinario della Misericordia”, G7, sisma nel Centro Italia e sull’Isola di Ischia, XXX Universiade) sia per fronteggiare esigenze di sicurezza nella Terra dei Fuochi è arrivata a contare 7.050 unità che garantiscono una presenza capillare sul territorio contribuendo fattivamente alla sicurezza di siti istituzionali e diplomatici, di culto e museali oltre che di aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, valichi di frontiera; nell’ambito dell’Operazione “Terra dei Fuochi”, i militari esercitano poi il controllo di aree interessate al fenomeno dello sversamento illecito ed ai roghi di rifiuti oltre che di zone evacuate a seguito di eventi calamitosi ed emergenziali.
Nel corso dell’ultimo biennio, con compiti di presidio e controllo accessi, il personale impegnato nell’Operazione “Strade Sicure” è intervenuto in situazioni di emergenza quali:
• 21 agosto 2017, sisma sull’Isola di Ischia (NA);
• 14 agosto 2018, crollo del Ponte Morandi, Genova;
• 27 ottobre 2018, eventi metereologici avversi nella Provincia di Belluno;
• 26 dicembre 2018, sisma nell’area etnea della Provincia di Catania.
Inoltre, al fine di assicurare un contributo più qualificato alla sicurezza nazionale, a partire dal 2018 e per tutto il 2019 è stato avviato un processo di valorizzazione delle peculiarità tecniche del personale in linea con capacità e addestramento dei reparti; tra i provvedimenti adottati in tal senso dalla FA, rientrano la riconfigurazione dei servizi dinamici e la contestuale riduzione dei servizi statici, l’impiego di assetti specialistici (ad esempio gli APR nell’ambito dell’Operazione “Terra dei Fuochi” nonché di altri sensori idonei ad incrementare la capacità di osservazione).
Emergenza COVID 19
A partire dall’inziale diffondersi del fenomeno ed al fine di implementare le misure di contrasto al COVID 19 adottate dalle autorità di Governo, l’Operazione “Strade Sicure” è stata oggetto di rimodulazioni su scala nazionale, incrementi nelle aree focolaio, riconfigurazione dei servizi su scala locale ed adeguamento dei servizi in atto.
Anche in funzione della comprovata efficacia dello Strumento Militare Terrestre a tutela della sicurezza nazionale, in fasi successive il contingente è stato incrementato di 367 unità andando a schierare le forze nelle aree più colpite con particolare riferimento a Lodi, Vo’ Euganeo, Bergamo, Novara, Pesaro, Trieste, Salerno e Napoli.
Su indicazione del Ministero dell’Interno, la FA ha inoltre incrementato la quota personale di ulteriori 386 unità ripartite su 16 piazze provinciali, dal 21 maggio 2020 pertanto il personale impiegato nell’Operazione “Strade Sicure” consta di 7.803 unità.
Considerando sviluppo e dimensioni dell’epidemia, in relazione ad evoluzione del quadro normativo e necessità di implementare le misure di contenimento sull’intero territorio nazionale, riconfigurando completamente lo scenario delle attività sia in atto che pianificate, la FA ha predisposto un piano di attivazione e schieramento di 6.000 militari tratti su base regionale con diverse prontezze (24, 72 e 120h).
Attagliando il relativo supporto logistico, amministrativo e sanitario, la componente C2, che usualmente garantisce h24 l’interfaccia con le Autorità di Pubblica Sicurezza, ha provveduto a riconfigurare le modalità di svolgimento dei servizi in aderenza alle ordinanze emanate da Prefetture e Questure (più di 100 in 45 giorni circa) con cadenza giornaliera; contestualmente la componente operativa ha implementato i controlli (162 da inizio emergenza e circa 100 nel solo mese di aprile, con una media di circa 4000 al giorno) contribuendo in maniera determinante ad imporre il rispetto delle regole dettate dalle Autorità di PS in ambito locale.
Le procedure operative adottate dall’Esercito (anche con l’utilizzo di assetti specialistici testati con successo nella Terra dei Fuochi) in sinergia con le Forze dell’Ordine hanno evidenziato come l’approccio dinamico consenta l’effettuazione di un numero consistente di cinturazioni e controlli delle aree “focolaio” limitando sensibilmente gli spostamenti della popolazione, in linea con i compiti assegnati; tra gli assetti impiegati infatti, l’APR RQ-11B/C “Raven B/DDL” (sistema di sorveglianza e ricognizione a lancio manuale) é particolarmente utile nel rilevare assembramenti o spostamenti di persone non consentiti come accaduto a Verona, Bergamo e Pesaro.
Risultati operativi
Oggi l’impegno della Forza Armata, molto più articolato e diversificato rispetto all’inizio delle attività, è testimoniato dai risultati operativi che assommano ad oltre 5.200 controlli a persone e veicoli con 52 persone poste in stato di fermo, arresto o denuncia, al sequestro do circa 1.270 armi, 14.000 veicoli e più di 2,4 tonnellate di droga.
Per quanto concerne l’Operazione “Terra dei Fuochi”, grazie anche all’impiego degli APR, si è riusciti ad intervenire tempestivamente su circa 1.100 roghi di origine dolosa e 5.300 siti di sversamento illecito di rifiuti.
Riguardo l’emergenza COVID 19 si è contribuito ad erogare quasi 2.000 sanzioni.
Sono numeri significativi, conseguiti nella maggioranza dei casi nell’ambito di attività di pattugliamento dinamico svolte da unità mobili, appiedate o a bordo di veicoli.
In sintesi, l’efficacia dell’impiego delle Forze Armate nell’Operazione “Strade Sicure” è stata determinata da fattori quali tempestività di intervento, capillare distribuzione delle forze sul territorio e capacità di rischieramento delle unità in ogni condizione ambientale.
L’impegno del 9° Reggimento Fanteria “Bari” in ambito regionale
Nell’Operazione “Strade Sicure”, con giurisdizione sulle province di Napoli e Caserta ma, successivamente, anche Salerno, il 9° Reggimento Fanteria “Bari” (Brigata “Pinerolo”) dal 20 dicembre 2019 è subentrato al 21° Reggimento Genio Guastatori (Brigata “Garibaldi”) assumendo la responsabilità del Raggruppamento “Campania.
L’Unità, al comando del Colonnello Claudio Bencivenga, ha ricevuto il compito di individuare, approntare e rendere disponibile, nel 1° semestre 2020, un pacchetto di forze che avrebbero dovuto avvicendare il Raggruppamento “Campania” nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure/Terra dei Fuochi” nell’area di competenza assegnata in funzioni, definite con l’Autorità Prefettizia e in concorso con le Forze di Polizia, di contrasto alla criminalità, di prevenzione del terrorismo e di repressione delle attività illecite nella Terra dei Fuochi, in modo da garantire un ambiente sicuro e rafforzare la percezione della presenza dello Stato sulla popolazione.
Dalla data di assunzione di responsabilità del Raggruppamento “Campania”, il dispositivo è stato oggetto di rimodulazione dovute sia a necessità operative che all’emergenza sanitaria che ha colpito la Nazione.
Il passaggio di consegne tra il Comandante del 9° Reggimento fanteria “Bari” , Colonnello Claudio Bencivenga, ed il Comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Umberto Curzio, è avvenuto lo scorso 18 giugno a Palazzo “Salerno”, sede del Comando Forze Operative Sud alla presenza del Gen. di C.d’A. Rosario Castellano il quale ha sottolineato gli ottimi risultati conseguiti dal Reparto in una regione particolarmente impegnativa quale la Campania anche in considerazione della gestione dell’emergenza sanitaria COVID 19.
Strade Sicure
Nell’Operazione “Strade Sicure” ai compiti di vigilanza sono stati interessati due Gruppi Tattici con l’impiego di 4 complessi minori del 1° e 2 complessi minori del 2°, suddivisi su 26 obiettivi sensibili ciascuno.
Terra dei Fuochi
Nell’Operazione “Terra dei Fuochi” sono stati impiegati 2 complessi minori appartenenti entrambi al 2° Gruppo Tattico, uno sulla provincia di Napoli e l’altro sulla provincia di Caserta, suddivisi in 9 pattuglie dinamiche dedicate al controllo h24 di siti sensibili quali STIR, Ecoballe e campi Rom, 6 pattuglie dinamiche con settori assegnati di volta in volta, impiegate in attività di 1°, 2° e 3° livello e un assetto APR per l’osservazione delle aree interessate.
In merito all’impiego del Raven, l’attività di volo viene effettuata nel pieno rispetto delle normative e dei regolamenti di riferimento emanate da Aeronautica Militare, ENAV, ed ENAC; date le restrizioni alla possibilità di impiego del sistema nelle vicinanze degli aeroporti presenti in zona (Grazzanise per l’area di Caserta e Capodichino per l’area di Napoli), il Comandante della squadra APR, in previsione dell’utilizzo del sistema, si coordina e resta in costante contatto con le rispettive torri di controllo al fine di garantire la gestione di eventuali emergenze.
Emergenza COVID 19
A seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID 19, il Ministero degli Interni ha ritenuto opportuno richiedere un incremento di personale da dedicare all’Operazione “Strade Sicure”, al controllo del rispetto dei DPCM del Governo e delle ordinanze emanate dalla Regione Campania in merito al contenimento della pandemia.
Per tale motivo, il Raggruppamento “Campania” ha subito un ampliamento dell’area di competenza alla Provincia di Salerno, un incremento di 231 militari suddivisi in 2 ulteriori complessi minori, rispettivamente Lima nell’ambito del 1° Gruppo Tattico per la Provincia di Napoli e India nell’ambito del 2° Gruppo Tattico per la Provincia di Salerno.
Credits
• T. Col. Giuseppe CELLETTI, Capo Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione Comando Forze Operative Sud – Napoli
• Col. Claudio BENCIVENGA, Comandante Raggruppamento “Campania”;
• T. Col. Pasquale D’AMORE, Capo Cellula S3 (Operazioni);
• Cap. Marco Ettore QUARTO, Capo Sala Operativa;
• 1° M.llo Luca TUNDO, Addetto Pubblica Informazione e Comunicazione.