27 Settembre 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Nave Marceglia, flagship dell’operazione EUNAVFOR Atalanta, è giunta al centesimo giorno di attività
Nave Antonio MARCEGLIA, la più giovane delle FREMM, è giunta al centesimo giorno di attività impegnata in qualità di flagship dell’operazione EUNAVFOR Atalanta, prima operazione militare a carattere marittimo a guida europea, decisa dal Consiglio Europeo nel 2008 con l’obiettivo primario di proteggere le navi del World Food Program (WFP), dell’African Union Mission in Somalia (AMISOM) e altre unità vulnerabili.
Partita il 13 luglio da Taranto, il Marceglia ha attraversato il canale di Suez per la prima volta nella sua storia e dal 23 luglio ha assunto il comando italiano della Task Force 465 sotto la guida del Contrammiraglio Armando Paolo Simi.
Una lunga missione lontano dall’Italia a cui l’Unità ha preso parte per la prima volta e nel corso della quale ha raggiunto Gibuti, Oman, Seychelles e Kenya e che giorno dopo giorno ha visto come protagonista l’equipaggio del MARCEGLIA.
La fregata Italiana terminerà il periodo di impiego quale flagship dell’Operazione Atalanta il prossimo 3 dicembre, giorno in cui passerà il testimone alla fregata spagnola Victoria. La partecipazione all’operazione cesserà l’8 dicembre, momento in cui Nave Marceglia dirigerà la prora verso nord per fare rientro in Patria.
Nave Marceglia
La fregata Antonio Marceglia, al comando il capitano di fregata Francesco Fagnani, è un’unità del programma italo-francese FREMM (Fregata Europea Multi Missione). È stata varata il 3 febbraio 2018 nel cantiere di Riva Trigoso (GE) e consegnata alla Marina Militare il 16 aprile 2019.
Contraddistinta dal distintivo ottico F 597, secondo la classificazione NATO, è una fregata di nuova generazione caratterizzata dalla possibilità di impiego in vari contesti operativi. È l’ottava FREMM e la quarta in versione General Purpose.
Con un equipaggio di 168 uomini e donne, quasi la metà rispetto alle fregate di altre classi, ha un dislocamento di 6700 tonnellate e raggiunge i 27 nodi di velocità.
Nave Marceglia in Operazione Atalanta
Nave Marceglia oltre ad assicurare e concorrere alle attività di deterrenza e contrasto al fenomeno della pirateria con lo scopo di garantire la libertà di navigazione e la sicurezza al traffico mercantile, svolge attività di Civil-Military Cooperation – CIMIC e di Local Maritime Capacity Building (LMCB) a favore dei Paesi rivieraschi, nonché attività di Local Leader Engagement (LLE) con le Autorità locali somale per completare il quadro d’insieme del teatro operativo.
Chiave di volta per assicurare un così prolungato impegno e assolvere a un ampio spettro di attività tattiche è la sinergia con cui l’equipaggio opera quotidianamente con i team specialistici imbarcati del Gruppo Operativo Subacquei, della Brigata Marina San Marco e dei reparti di Volo.
Forte è l’interazione e integrazione con altri dispositivi aeronavali multinazionali operanti nell’area e con forze di paesi amici. Ciò a significare quanto il problema della sicurezza marittima, in un’area dove transitano quotidianamente merci e risorse energetiche essenziali per il sostentamento dell’economia globale, sia rilevante.
Inoltre, il dispositivo aeronavale europeo supporta la missione EUCAP SOMALIA che addestra le Forze Armate e la polizia locale per permettere loro di sviluppare e trasmettere le conoscenze necessarie ad operare in autonomia nel contrasto alle attività illecite tra le quali la pirateria.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –