08 Aprile 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Il contingente italiano nella missione in Kosovo ha donato farmaci per gli ospedali regionali di Peč e di Djakovica ed i poliambulatori di Osojane e Gorazdevac
Nei giorni scorsi i militari della missione in Kosovo hanno portato a termine la consegna di un importante quantitativo di farmaci raccolti e messi a disposizione dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus.
Le donazioni sono avvenute presso gli Ospedali Regionali di Peč/Pejë e di Djakovica/Gjakovë, i due più importanti ospedali presenti nell’area del paese in cui opera il contingente italiano. Altre due donazioni hanno avuto luogo presso due poliambulatori situati nelle zone abitate da minoranze serbe: Osojane/Osojan e Gorazdevač/Gorazdhec.
La ripartizione dei medicinali è avvenuta in maniera proporzionale alle diverse utenze delle citate strutture sanitare e nel pieno rispetto del principio di imparzialità di assistenza a tutta la popolazione del Kosovo.
Il Colonnello Gianfranco Di Marco, Comandante del Multinational Battle Group West (MNBG-W), intervenendo alle donazioni, ha evidenziato che l’iniziativa scaturisce dall’azione congiunta tra la Fondazione Banco Farmaceutico ONLUS, il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) e l’Ordinariato Militare che ha portato alla stipula di un Protocollo d’Intesa, ratificato a Roma il 10 maggio dello scorso anno.
Il progetto si
prefigge lo scopo di fornire gratuitamente farmaci alle popolazioni che vivono
in condizione di povertà nelle aree di crisi dove le Forze
Armate italiane operano quotidianamente per garantire la
sicurezza.
Una simile attività, ad esempio, è stata già condotta nel mese di marzo in
Niger.
L’accordo prevede che i farmaci, messi a disposizione dalla Fondazione Banco Farmaceutico – attraverso la donazione aziendale da parte di 25 aziende farmaceutiche che cedono i farmaci in eccedenza – vengano trasportati con vettori militari nelle aree in cui operano le Forze Armate italiane. Una volta giunti nei teatri operativi, i farmaci vengono donati nell’ambito di specifiche attività di Cooperazione Civile e Militare – CIMIC, attraverso gli accordi e le intese che il personale militare, dedicato al settore, intraprende mediante il dialogo con le autorità ed i rappresentanti delle comunità locali.
I direttori sanitari dei due ospedali e dei due poliambulatori hanno mostrato riconoscenza per lo sforzo compiuto e per l’attenzione che da sempre KFOR ed il contingente italiano dedicano alle fasce più bisognose.
KFOR – KOSOVO
Concorrere, nell’ambito delle operazioni a guida NATO in corso di svolgimento nella Joint Operation Area (JOA) e nel quadro di una progressiva riduzione della presenza militare, allo svolgimento di un’azione di presenza e deterrenza che mantenga un ambiente sicuro ed impedisca il ricorso alla violenza, contribuendo, nel contempo, al consolidamento della pace ed al processo di crescita civile.
L’attuale
missione di KFOR consiste in:
•continuare a contribuire al mantenimento della sicurezza e della libertà di
movimento (Safe and Secure Environment and Freedom of Movement);
•supervisionare il MTA (Military Technical Agreement) con la Serbia;
•assistere lo sviluppo delle Istituzioni locali al fine di migliorare la
stabilità nella regione;
•condurre attività di comunicazione a sostegno della missione;
•supportare e cooperare con le Istituzioni Internazionali;
•su ordine, passare rapidamente dalla “Deterrent Presence” alla
“Minimum Presence”.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –