ESERCITAZIONE “DOUBLE RIVER 2019”

21 Marzo 2019: FONTE – Stato Maggiore Esercito –

Il Ministro della Difesa Trenta all’esercitazione “Double River 2019” (DORR 19) condotta dal Multinational CIMIC Group.

​Ieri, il Ministro della Difesa ha incontrato il personale del Multinational CIMIC Group a Motta di Livenza, assistendo all’esercitazione “Double River 2019” che si concluderà domani 22 marzo. 
La “Double River” è la maggiore esercitazione militare posta in essere dal Multinational CIMIC Group nel corso dell’anno 2019. Lo scopo dell’esercitazione è quello di testare e valutare le capacità dello staff del Comando Multinazionale e delle Unità CIMIC italiane, portoghesi ed ungheresi a questo assegnate per l’attività.
“Il Multinational CIMIC Group rappresenta l’unico polo di formazione per la funzione CIMIC in ambito Difesa, e se oggi è diventato un vero e proprio punto di riferimento in ambito nazionale e NATO lo si deve all’altissima competenza e alla professionalità del personale che vi opera”. Questa, la prima dichiarazione del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel salutare i contingenti presenti.

Durante l’esercitazione, attraverso la simulazione computerizzata (Command Post Exercise – CPX) è stato riprodotto uno scenario, complesso e aderente ai moderni contesti operativi, incentrato su una situazione di crisi tra Stati fittizi, per la quale è stato chiesto l’intervento dell’Alleanza Atlantica, all’interno della quale il Multinational CIMIC Group opera, rispondendo alle crescenti sfide della minaccia simmetrica ed ibrida. Oltre alla simulazione computerizzata, l’esercitazione, si è svolta anche sul terreno (LIVEX) dove le unità del CIMIC (italiane, portoghesi ed ungheresi) hanno interagito con la controparte civile rappresentata da Organizzazioni Governative, Non-Governative e realtà della comunità opitergino-mottense. “Oggi sappiamo che è necessario interagire con tutti gli attori civili coinvolti nel conflitto, dalle autorità locali alle organizzazioni internazionali, dalle organizzazioni governative e non governative ai media, per disporre del miglior livello possibile di conoscenza e per una valutazione costante dell’ambiente socio-culturale in cui si opera”. Nel suo intervento il Ministro ha infine ricordato i risultati ottenuti in questi anni in diversi teatri, tra i quali Kosovo, Libano, Somalia, Gibuti, Afghanistan e anche nell’ambito della missione europea EUNAVFORMED.

Inoltre, La “Double River 2019”, ha visto la partecipazione di unità, specialisti, esperti e mentor di diversi Paesi (Francia, Grecia, Italia, Norvegia, Romania, Slovenia, Spagna, Ungheria, Turchia) e Comandi internazionali della NATO, fra cui SHAPE, il Comando Alleato della Forza Congiunta di Brunssum (JFC Brunssum), il Comando Alleato della Forza Congiunta di Napoli (JFC Naples). 

Nel corso dell’esercitazione, oltre alle già citate attività, è stato affinato il concetto del Remote CIMIC Support, già testato lo scorso anno, ovvero la capacità di supportare le unità CIMIC, impiegate in operazioni militari, dalla Madre Patria. Tale supporto si concretizza, attraverso la consulenza che i Subject Matter Expert – Specialisti Funzionali quali ingegneri, architetti, medici e altri professionisti di settore – forniscono agli operatori CIMIC, impiegati nelle aree di crisi, per lo sviluppo dei progetti a favore delle popolazioni dove le unità sono impiegate. Nel corso della DORR 19, il Remote CIMIC Support è assicurato da Specialisti Funzionali inviati dal Ministero della Difesa Slovena. Il complesso sistema di comunicazioni informatiche che permette l’interazione delle numerose componenti dell’esercitazione è fornito da un team di operatori del 7° reggimento Trasmissioni dell’Esercito di Sacile. Il 5º reggimento AVES RIGEL fornisce invece gli assetti ad ala rotante per il trasporto della CIMIC Unit italiana.

Il Multinational CIMIC Group, che annovera, tra le Nazioni contributrici, oltre l’Italia, la Grecia, il Portogallo, la Romania, la Slovenia e l’Ungheria, rappresenta oggi giorno un vero e proprio polo di eccellenza per la formazione degli operatori che lavorano nel delicato settore della cooperazione civile-militare. Ad oggi, circa 1700 frequentatori, civili e militari, italiani e stranieri, sono passati tra i banchi della caserma “Mario Fiore”, a testimonianza di un’offerta didattica di livello, rispondente alle esigenze di coloro che devono fronteggiare le mutevoli sfide degli odierni scenari operativi. 

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE ESERCITO –

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