04 Marzo 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Forze Armate, delicata operazione condotta dai Palombari del Comsubin e dagli Artificieri dell’ 8° rgt Genio Guastatori della Brigata Folgore
Dal 18 febbraio al 1° marzo i Palombari del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (COMSUBIN) e gli Artificieri del 8° reggimento Genio Guastatori Paracadutisti di Legnago della Brigata Folgore dell’Esercito Italiano hanno condotto una delicata operazione tesa alla rimozione subacquea e successiva distruzione in cava di 130 ordigni esplosivi rivenuti nelle acque del lago di Garda, intorno all’isola del Trimelone.
Su richiesta del Comune di Brenzone, la Prefettura di Verona ha disposto e coordinato un intervento di bonifica d’urgenza per le Forze Armate, durante il quale i palombari della Marina, distaccati presso il Nucleo SDAI di Ancona (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), si sono immersi per ricercare ed effettuare il riconoscimento delle anomalie ferro magnetiche, segnalate da una ditta specializzata in tale settore. Le immersioni pianificate e condotte intorno all’isola, durante questa missione, hanno permesso di bonificare la fascia di fondale compresa tra i 40 e 50 metri di profondità, grazie al supporto degli assetti iperbarici in dotazione al Gruppo Operativo Subacquei (GOS), come la camera di decompressione carrellabile in dotazione a tutti i Nuclei SDAI.
Tra i 130
ordigni esplosivi rimossi dagli artificieri della Marina si contano, tra
l’altro, 14 bombe da fucile, 8 bombe a mano, 48 proiettili di medio calibro, 8
di grosso calibro e 2 fusti di balestite. Tutto il materiale è stato consegnato
agli artificieri del 8°
reggimento Genio Guastatori Paracadutisti di Legnago della
Brigata Folgore dell’Esercito Italiano che provvederà alla loro distruzione in
cava.
Gli specialisti dell’Esercito costituiscono i nuclei EOD (acronimo inglese per
Explosive Ordnance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi) e hanno la
competenza per questo tipo di interventi in ambito nazionale, oltre a vantare
una lunga esperienza nelle missioni operative svolte all’estero in Kosovo,
Libano e Afghanistan. Tale esperienza all’estero, unitamente al costante
addestramento, conferisce agli specialisti dell’Esercito la connotazione Dual-Use,
ovvero la capacità di intervenire, a supporto della comunità nazionale, su
tutto il territorio italiano.
“Con questa operazione abbiamo completato i recuperi subacquei sui punti che ci erano stati segnalati da una ditta specializzata nelle ricerche di ordigni esplosivi alla quale il Comune di Brezone aveva assegnato tale mandato. Sono molto orgoglioso e soddisfatto delle attività che abbiamo condotto nel lago di Garda negli ultimi anni” ha dichiarato il Comandante del Nucleo SDAI, Capitano di Corvetta Marco Cassetta, “gli interventi che abbiamo svolto su richiesta della Prefettura di Verona hanno permesso di rimuovere 7669 ordigni che, nel 1954, erano stati proiettati in queste acque a seguito di un esplosione avvenuta all’interno di un deposito presente sull’isola del Trimelone”.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –