08 Febbraio 2019: FONTE – Stato Maggiore Esercito –
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha fatto visita al Contingente militare italiano impiegato nella missione in Libano.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte è
giunto nella giornata di ieri in Libano, in visita ufficiale. Dopo aver tenuto,
durante la mattinata, alcuni incontri istituzionali, nel pomeriggio ha fatto
visita al Contingente Italiano impiegato in Libano nelle Missioni UNIFIL
(United Nations Interim Force in Lebanon) e MIBIL (Missione Militare Bilaterale
Italiana in Libano).
Il Presidente, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Libano, Massimo
Marotti e dal Generale di Divisione Stefano Del Col, Head of Mission e Force
Commander della Missione in Libano UNIFIL, è giunto nel Sud del Libano
sorvolando la Blue Line (la linea di demarcazione che separa il Libano da
Israele) per poi atterrare a Shama, sede del Comando del Settore Occidentale di
UNIFIL. Ad accogliere l’Alta Autorità politica alla base “Millevoi” di Shama, è
stato il Generale di Brigata Diodato Abagnara, Comandante Joint Task Force
Lebanon (JTF-L).
Il Presidente Conte, ha assistito ad un briefing operativo durante il quale ha
ricevuto, dal Comandante della Missione, gli aggiornamenti sull’attività del
Contingente italiano e sulla situazione dell’area di responsabilità. Inoltre,
in tale contesto, il Comandante del SW di UNIFIL e il Comandante della MIBIL,
hanno illustrato i compiti dei militari italiani, sia in seno alla Missione
delle Nazioni Unite, sia nella realizzazione degli accordi bilaterali con il
Governo del “Paese dei cedri” in tema di addestramento fornito alle Forze
Armate Libanesi (LAF).
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha, infine, incontrato i militari
italiani. Nella particolare occasione, l’Autorità ha sottolineato l’importanza
della Missione UNIFIL ed il ruolo fondamentale ricoperto dai nostri Caschi Blu,
caratterizzato da trasparenza ed imparzialità. Il Presidente Conte, ha posto
l’accento su quanto il costante impegno profuso dalle Forze Armate italiane,
nonostante ci si trovi in un momento storico particolarmente sensibile per
tutto il Medio Oriente, contribuisca a mantenere una situazione di sostanziale
calma e stabilità nel Sud del Libano e come questo debba essere motivo di
grande orgoglio e fierezza per la Nazione.
L’Italia, l’8 agosto dello scorso anno, è tornata alla guida della Missione
UNIFIL per la quarta volta; prima del Generale Del Col si sono succeduti, il
Generale Claudio Graziano, nel 2007, il Generale Paolo Serra nel 2012 e il
Generale Luciano Portolano nel 2014. Il nostro Paese è presente in Libano con
circa 1.100 uomini e donne della Missione UNIFIL, in osservanza alla
risoluzione 1701, emanata a seguito del ritiro delle truppe israeliane e del
conseguente schieramento della forza di interposizione delle Nazioni Unite.
Tra i compiti dei Caschi Blu rientrano il monitoraggio e il controllo della
cessazione delle ostilità, il supporto alle Forze Armate libanesi nelle
attività di controllo del territorio nel Sud del Paese, nonché l’assistenza
alla popolazione locale attraverso i progetti di Cooperazione Civile e
Militare; da UNIFIL dipende anche la Joint Task Force italiana “ITALAIR”, con
il compito di fornire supporto aereo (con elicotteri) alla Missione, che
quest’anno raggiungerà i 40 anni dalla sua costituzione. La Missione MIBIL
invece, nell’ambito delle attività dell’International Support Group for
Lebanon, si occupa dell’implementazione dei programmi di formazione ed
addestramento, in favore delle LAF e delle Forze di Sicurezza libanesi
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE ESERCITO –