7 settembre 2018: FONTE – Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News
Testo Raffaele Fusilli
Foto Raffaele Fusilli e Pasquale D’Antuono
Mercoledì 5 settembre, presso il Distaccamento dell’Aeronautica Militare in contrada “Jacotenente” (tra le faggete della Foresta Umbra, patrimonio UNESCO) nel territorio di Vico del Gargano (FG), alla presenza del Ministro della Difesa, D.ssa Elisabetta Trenta, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. SA Enzo Vecciarelli e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, ha avuto luogo la cerimonia di istituzione dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”.
Il reparto (forte dell’esperienza maturata dalle analoghe Unità operanti in Sardegna, Calabria e, dal 13 maggio 2017, in Sicilia) viene istituito, su autorizzazione del Ministero della Difesa, dal Comando Generale dell’Arma allo scopo di integrare l’Organizzazione Territoriale; il nucleo iniziale si articola su due plotoni di quattro squadriglie, più una comando, per un totale di 57 unità temporaneamente stanziate a Jacotenente ma in attesa di trasferirsi nelle nuove infrastrutture site presso l’aeroporto “Luigi Rovelli” di Amendola (FG).
I “Cacciatori Puglia”, battendo le zone più impervie della regione in attività di prevenzione e repressione dei reati in aree rurali, eserciteranno infatti una capillare azione di controllo mediante perlustrazioni e appiattamenti, posti di blocco, posti di ascolto e controllo, rastrellamenti, vigilanza e pattugliamenti eliportati, ricerca catturandi.
Lo Squadrone potrà inoltre essere impiegato nel contrasto a traffico e produzione di stupefacenti, con particolare riferimento alle coltivazioni di piantagioni in aree isolate, e di supporto a reparti operanti in materia ambientale.
Per particolari esigenze operative o particolari situazioni di emergenza, i “Cacciatori Puglia” potranno poi concorrere ad integrare il dispositivo dell’Arma in altre Regioni e rafforzare i servizi svolti dai Comandi Territoriali con aliquote di entità variabile.
Ulteriore concorso, come primo e tempestivo intervento, potrà essere dato in operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità oltre che in attività di ricerca e soccorso di persone disperse in zone impervie.