MARINA MILITARE: LA MARINA MILITARE CELEBRA LA PATRONA DELLA FORZA ARMATA, SANTA BARBARA

30 Novembre 2017: FONTE – Marina Militare Comando Marittimo Sud –

Ogni 4 dicembre gli uomini e le donne della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli Enti e i Comandi della Marina Militare commemorare la ricorrenza di Santa Barbara, Patrona della Forza Armata.

Le celebrazioni a Taranto, iniziano alle ore 11.00 di lunedì 4 dicembre, presso la “Ex Sala a Tracciare” dell’Arsenale Militare Marittimo della M.M. di Taranto, dove Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Filippo SANTORO, Arcivescovo di Taranto, concelebrerà con i Cappellani Militari presenti in sede la Santa Messa a favore del personale dei Comandi, Enti della sede.

Alla liturgia, presenzierà il Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore VITIELLO, con le Massime Autorità civili e militari della città, unitamente al personale in servizio e in congedo, alle rappresentanze delle relative Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Sarà un momento particolarmente sentito che riunirà il personale della Marina Militare in comune riflessione, col profondo pensiero a coloro che dalle basi in Italia, sui mari di tutto il mondo e nei teatri operativi svolgono il loro quotidiano e silenzioso lavoro al servizio della Patria e dei cittadini.

La Fanfara di Presidio, prima dell’inizio della Santa Messa ed al termine della stessa, eseguirà alcuni brani musicali di intrattenimento nei pressi della “Ex Sala a Tracciare”.

Inoltre, alle ore 15.45 in Piazza Maria Immacolata, sempre la Fanfara di Presidio, dopo aver eseguito dei brani musicali a favore della cittadinanza, defilerà percorrendo via d’Aquino fino a P.zza della Vittoria, ove sosterà per eseguire altri brani e, infine, si dirigerà in Corso Due Mari per sostare nei pressi del Monumento al Marinaio, per l’Ammaina Bandiera dal Castello Aragonese, alle ore 16.24.

Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara: Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.

La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…

Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare.

La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santabarbare”.

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati