30 Ottobre 2017: FONTE – Guardia di Finanza Comando Provinciale Genova –
I finanzieri del Comando Provinciale di Genova, nell’ambito dell’operazione denominata “Caddy”, hanno eseguito una custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Genova su proposta della Procura della Repubblica di Genova – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un soggetto di nazionalità marocchina, residente a Treviglio (BG) per traffico internazionale di stupefacenti. Le investigazioni, coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica Dott. Alberto Lari ed eseguite dal GICO di Genova e dal II Gruppo, hanno permesso di accertare che il soggetto arrestato era coinvolto nell’acquisto ed importazione di stupefacenti dal Marocco verso l’Italia, con l’aggravante della ingente quantità. Le indagini sono state avviate, infatti, in seguito al sequestro, avvenuto lo scorso 7 gennaio, di un carico di 734 kg di hashish nel porto di Genova, trasportato da una coppia vigevanese a bordo di un Volkswagen Caddy. La coppia, arrestata in flagranza di reato, si era recata in Marocco per conto dell’organizzazione criminale in qualità di “corrieri”, al fine di trasportare materialmente lo stupefacente dal paese nordafricano, dove viene prodotta la sostanza illecita, a Genova. Le prime risultanze investigative avevano permesso di arrestare lo scorso 3 maggio altri due soggetti coinvolti nel traffico: un marocchino e un italiano, residenti a Busto Arsizio (VA) e Gambolò (PV). Allo stato, le persone coinvolte nel traffico sono cinque: 2 arrestate in flagranza di reato il 7 gennaio, altre 2 arrestate su ordinanza del Tribunale lo scorso 3 maggio e l’ultimo indagato arrestato ieri a Treviglio. La droga destinata al Nord-Italia, se spacciata, avrebbe fruttato ai trafficanti oltre 5 milioni di euro. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Bergamo.