17 Luglio 2017: FONTE – Marina Militare – Comando Marittimo Sud –
La Marina Militare, attraverso l’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione e il contributo del Comando Marittimo Sud, ha realizzato un video della durata di circa due minuti che ripercorre i passi storici del Castello Aragonese, di cui ne è custode fin dalla fine dell’800.
Il video è un invito per coloro che hanno voglia e desiderio di vivere una esperienza unica ricca di segreti e bellezze architettoniche ripercorrendo corridoi e sotterranei di un sito storico dotato di fascino e mistero.
Tante storie sono state vissute in queste sale e tante ne sono state raccontate, famosa è quella della prigionia del Conte di Montecristo, primo generale di colore della storia, ispirazione del omonimo romanzo.
Il video è disponibile on line su YouTube Marina Militare al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=ju3LVlv_M9g
Il Castello Aragonese nel 2016 è stato riconosciuto secondo sito storico – archeologico della regione per aver raggiunto 110.000 visitatori. Nel 2017 abbiamo avuto 50.000 visitatori provenienti da tutta Italia e circa 7.000 dal resto del mondo.
APPROFONDIMENTI
La Marina Militare ha aperto le porte del Castello alla cittadinanza e ai turisti di tutto il mondo organizzando, già dal 2005, visite guidate.
Con la sua forma quadrangolare occupa l’estremo angolo dell’isola su cui sorge il borgo antico della città, forma modificata negli anni. Inizialmente era solo una “Rocca” fatta da torri alte e strette
e solo nel 1486 l’architetto militare, “Francesco di Giorgio Martini”, ebbe l’incarico di ampliare il castello conferendogli la forma che oggi possiamo ammirare.
A memoria della sua realizzazione una lapide murata sulla “Porta Paterna” che adornata dello stemma degli Aragonesi inquartato con l’arma dei d’Angiò riporta:
“Re Ferdinando aragonese, figlio del divino Alfonso e nipote del divino Ferdinando, rifece in forma più ampia e più solida questo castello cadente per vecchiaia, perché potesse sostenere l’impeto dei proiettili che è sopportato col massimo vigore – 1492.”
Nel corso degli anni la struttura venne rafforzata con nuove torri ed il suo impiego cambiò passando da struttura militare per la difesa a dura prigione fino al 1887, anno in cui il castello torna ad essere sede militare e più precisamente della Marina Militare.
Nella sua storia si ricorda la lunga prigionia del Conte di Montecristo, primo generale di colore della storia, ispirazione del omonimo romanzo.