Peculato – Medici intramoenia sottraevano parte degli onorari al Servizio Sanitario Nazionale

9 Novembre 2012 : FONTE – GdF –

Esercitavano in intramoenia la loro attività professionale presso uno studio medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, situato nei pressi di Palestrina, ma, a fronte dei compensi ricevuti dai pazienti per le visite specialistiche, rilasciavano ricevute fiscali con l’intestazione dello stesso studio e non delle aziende sanitarie ed ospedaliere di cui sono dipendenti.

Il sistema serviva ad evitare il riversamento alle aziende di parte dei proventi percepiti, così come prevede la normativa vigente in tema di svolgimento dell’attività libero professionale intramuraria (A.L.P.I.).

E’ quanto hanno appurato i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma al termine di una verifica fiscale nei confronti di un poliambulatorio che avrebbe, tra l’altro, occultato al Fisco circa cinquecento mila euro di ricavi derivanti dalle prestazioni specialistiche, stando alla contabilità “in nero” rinvenuta durante l’accesso dei militari. In molti casi, infatti, non venivano rilasciati ai clienti i documenti fiscali a fronte delle prestazioni specialistiche rese.

Dopo avere svolto accertamenti presso la locale A.S.L. e gli ospedali della zona che hanno evidenziato l’esistenza di rapporti di lavoro subordinato con i medici interessati, le Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli dieci medici per il reato di peculato, in relazione alla parte di compensi percepiti indebitamente, pari complessivamente ad oltre centomila euro.

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