10 Febbraio 2017: FONTE -Stella d’Italia News-
Oggi ho avuto il privilegio e l’onore di assistere al brevettamento dei nuovi Sommozzatori della Marina Militare presso la Caserma del Varignano che ospita il Comsubin. La cerimonia, di per sé sobria ma non per questo meno emozionante era resa più intensa dall bandiera nazionale a mezz’asta in onore del Giorno della Memoria che finalmente, dopo decenni di colpevole silenzio, ricorda e onora il martirio delle popolazioni italiane della italianissima Istria, della Dalmazia, di Ragusa.
L’impressione più bella che mi è rimasta della cerimonia è stata quella dei giovani sommozzatori, espressione di una Italia seria e composta, una Italia che sa anteporre tornaconto e egoismo per porsi al servizio della Patria e della Nazione, termini non retorici ma, ora più che mai, assolutamente necessari per permettere alla nostra civiltà, al nostro modo di vivere, al nostro futuro di sopravvivere in un mondo sempre più minaccioso dove si vorrebbe uniformare tutto al pensiero debole di chi ha elevato il denaro o il fanatismo sopra a ogni altro valore.
Significativa la presenza dell’Associazione Nazionale Sommozzatori in Congedo della Marina Militare che unisce non solo idealmente ma fisicamente le persone che hanno ricostruito l’Italia, bonificato le sue acque dalle insidie esplosive lasciate dalla guerra, presenti in tutte le emergenze e i nuovi sommozzatori, cittadini modello di un Paese che ha bisogno di identificarsi nei loro volti puliti, negli sguardi limpidi e sereni di chi sa che quello che otterrà lo dovrà ottenere tramite il lavoro e il sacrificio e che, prima di pensare a sé stessi, dovrà pensare alla salvaguardia e difesa della collettività.
Andrea Marrone