26 Gennaio 2016: FONTE – Marina Militare –
L’obiettivo comune di queste esercitazioni è il rafforzamento dell’interoperabilità e dell’efficienza operativa tra le forze navali internazionali, per la sicurezza delle vie marittime dell’Oceano Indiano.
Dopo 3 giorni di sosta a Colombo, in Sri Lanka, nave Carabiniere ha svolto una serie di attività addestrative con il pattugliatore singalese Samudura facendo rotta verso l’Australia.
Manovre cinematiche semplici e complesse come la manovra di affiancamento laterale, che addestra gli equipaggi all’esecuzione di un rifornimento in mare, attività di Maritime Interdiction Operation con l’inserzione sulle due unità dei team di sicurezza delle forze specialistiche, per consentire ai boarding team il consolidamento di tecniche e procedure idonee a garantire una cornice di sicurezza a bordo di navi sospette, per poter procedere all’ispezione del carico in navigazione.
L’obiettivo comune di queste esercitazioni è il rafforzamento dell’interoperabilità e dell’efficienza operativa tra le forze navali internazionali, per la sicurezza delle vie marittime dell’Oceano Indiano che assicurano il passaggio di un’elevata percentuale del naviglio mercantile diretto in Italia e per anni funestate dal fenomeno della pirateria.
Le attività hanno impegnato gli equipaggi delle due unità, permettendo al personale di bordo di misurarsi e coordinarsi in un’importante opportunità di training on job. Un’esercitazione disegnata sulla base di scenari operativi internazionali reali e attuali che, sempre più, richiedono la capacità di integrazione e di coordinamento tra diverse forze nazionali, di cui la fregata italiana e il pattugliatore singalese hanno lasciato oggi un’ulteriore testimonianza.
A supervisionare le operazioni, il comandante del Carabiniere, capitano di fregata Francesco Pagnotta, che coordina gli oltre 180 membri dell’equipaggio partiti da La Spezia lo scorso 20 dicembre. La fregata infatti è impegnata nella campagna navale in Sud-Est Asiatico e Australia fino al prossimo aprile, e toccherà nei prossimi mesi alcuni porti australiani e asiatici, tra cui Indonesia, Malesia, Pakistan, Sri Lanka, Singapore e Oman.
Un costante addestramento e la formazione continua sono i cardini su cui ruota l’efficacia del marinaio moderno. Tutti gli strumenti tecnologici sono solo un mezzo a supporto del militare, che rimane sempre l’elemento centrale di una forza armata moderna, rinnovata negli equipaggiamenti e nei mezzi, ma che si richiama agli stessi valori e ideali dei secoli di storia e delle tradizioni.
Nave Carabiniere sarà impegnata a effettuare attività di presenza e sorveglianza in acque di non normale gravitazione, rafforzare le attività di cooperazione già in corso con alcuni alleati trans-regionali e avviare relazioni con nuovi potenziali partner, nell’alveo dei compiti istituzionali affidati alla Forza Armata.
L’iniziativa è nata con la collaborazione di Fincantieri (sponsor principale), Leonardo, MBDA Italia, Elettronica e Telespazio.
Media Partner RTV San Marino e RAI Italia.
L’unità è approdata ieri a Fremantle, dove rimarrà in sosta fino al prossimo 31 gennaio.