7 gennaio 2017: FONTE -Unione Stella d’Italia-
Buon Anno a tutti e buona festa del Tricolore, la nostra amata bandiera ha compiuto 220 anni ed è giusto celebrarla in quanto essa rappresenta la nostra storia unitaria, le nostre lotte, i sacrifici e tutto quanto rende una nazione veramente tale: Storia, Cultura, Lingua, Sentimenti.
Il Presidente Mattarella, dopo aver promesso ai terremotati nelle aree distrutte dal sisma che non saranno stati lasciati soli ha giustamente partecipato alle celebrazioni della ricorrenza ma lo ha fatto a Reggio Emilia dove, per la prima volta, il Tricolore fu utilizzato come simbolo della nostra futura Patria, una Italia che era ancora tutta da costruire.
Avrebbe fatto meglio Mattarella a festeggiare il Tricolore a Amatrice dove ci sono connazionali che vivono a 18° sotto zero in tende o in container di metallo e dove le prime case temporanee arriveranno, forse, a fine mese.
Dove è l’Italia?
Dove è la Bandiera?
Dovrebbero essere dove c’è bisogno di loro e non a mangiare tartine e sorbire vini pregiati nei palazzi del potere.
E’ amaro cominciare un nuovo anno constatando l’indifferenza del governo e del Presidente della Repubblica verso il popolo italiano, vedere festeggiare quando c’è chi soffre il freddo pur di cercare di accudire ai propri animali, pur di non abbandonare i pochi averi rimasti, pur di rimanere aggrappati ai loro luoghi natali.
E’ amaro cominciare un nuovo anno sentendo la vergogna e non l’orgoglio dell’essere italiani.
Andrea Marrone