Sisma: le Forze Armate a tutela del patrimonio culturale

24 novembre 2016: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

Nell’ultimo mese, militari dell’Esercito e del Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, tra cui anche personale dei “Caschi blu della cultura”, sono intervenuti in coordinamento e stretta sinergia con il personale dei Vigili del Fuoco e della Soprintendenza dei Beni Culturali in più zone colpite dal sisma per recuperare e mettere in sicurezza il patrimonio storico e culturale.

Queste operazioni si inseriscono nel quadro dei molteplici interventi che le Forze Armate stanno effettuando nell’area del sisma e testimoniano l’eccellente sinergia con tutte le forze di polizia e le Istituzioni. Da ieri infatti è in corso nella “zona rossa” di Norcia (Pg) lo spostamento dei libri e registri antichi, dall’archivio notarile storico dell’ex convento di San Francesco a Spoleto. Inoltre, sempre a Norcia, i militari, in coordinamento con il Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, stanno effettuando lo sgombero del locale deposito della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, fortemente danneggiato dal sisma del 30 ottobre scorso. In una sola giornata hanno prelevato circa 300 cassette, contenenti reperti archeologici di epoca romana e preromana della Valnerina, trasferite al deposito del MiBACT di Spoleto.

Altre importanti attività sono state concluse nelle settimane precedenti, nel comune di Visso (MC), dove i militari dell’esercito e dei carabinieri hanno recuperato dal locale archivio storico libri e documenti del 1200, trasportati per motivi di sicurezza all’archivio di Stato di Ancona ed a Spelonga (AP), dove dalla Chiesa di Sant’Agata sono state portate in salvo presso il museo diocesano di Ascoli Piceno, la bandiera turca, cimelio della battaglia di Lepanto , varie sculture lignee e di terracotta e tele dipinte del 1400.

Il Raggruppamento delle Forze Armate dislocato nelle aree maggiormente colpite dal sisma, che attualmente si compone di 1900 militari, a seguito dell’evolversi della situazione, è stato integrato con l’impiego di assetti specialistici per la creazione ed allestimento di aree urbanizzate, il supporto per la tutela del patrimonio culturale, il confezionamenti pasti, il trasporto materiali vari e manovalanza.

 

 

 

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