19 Aprile 2016: FONTE -Pubblica Informazione Sector West di UNIFIL-
La Brigata “Sassari” è subentrata alla Brigata alpina “Taurinense” al comando dell’operazione “Leonte” nell’ambito della missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza di interposizione della Nazioni Unite nel Sud del Libano.
Il generale Luciano Portolano, Capo missione e Comandante delle forze Onu nel Libano meridionale, ha sovrinteso alla cerimonia di passaggio di responsabilità tra il generale Franco Federici e il parigrado Arturo Nitti.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, che ha elogiato gli alpini della Taurinense per l’importante lavoro svolto.
“Siete stati ottimi ambasciatori delle Nazioni Unite, avendo improntato il vostro operato al dialogo e alla cooperazione. Ancora una volta, avete dato prova della peculiarità della via italiana nelle operazioni di peacekeeping, condotte con equilibrio, professionalità, imparzialità, diplomazia, efficacia, credibilità e rispetto”.
La missione della Brigata “Taurinense” è stata caratterizzata dalla condivisione di un progetto comune realizzato attraverso il dialogo con la popolazione e le sue istituzioni.
Il consenso è stato alla base di ogni attività condotta dagli alpini del contingente italiano grazie ai quali è stata incrementata l’efficacia delle attività operative per il mantenimento della stabilità dell’area e la fiducia della popolazione libanese nei confronti di Unifil.
Nel sottolineare i tratti distintivi della missione, il generale Graziano si è rivolto ai “Dimonios”, definendoli “soldati molto apprezzati per il coraggio e la determinazione. La forte coesione della vostra Brigata è stato sempre un fattore determinante per il successo delle operazioni in Patria e nelle numerose missioni di pace all’estero”.
La Brigata “Sassari”, alla sua prima missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite, assume il comando del settore Ovest di Unifil in cui operano 3.700 “caschi blu” di 12 nazioni.
Del contingente multinazionale fanno parte 1.000 militari italiani, metà dei quali appartenenti alla Brigata “Sassari”.
LA MISSIONE UNIFIL
UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) è la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
La risoluzione prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza al governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele.
UNIFIL, inoltre, ha lo scopo di assistere la popolazione civile e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni per una pace duratura.
Il comando dell’operazione, denominata “Leonte”, è affidato al generale Arturo Nitti, comandante della Brigata “Sassari”.
L’alto ufficiale è a capo della Joint Task Force Lebanon – Sector West, un contingente di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità schierato nella regione ovest del “Paese dei cedri”, un’area delimitata dal fiume Litani a nord e dalla “Blue line” a sud, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele.
Del contingente fanno parte 1.000 militari italiani (500 i soldati della Brigata “Sassari”) che opereranno insieme ai “peacekeepers” di Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania.
Il contingente nazionale è costituito da personale del Comando Brigata, da unità provenienti dal 151° Reggimento fanteria “Sassari” di Cagliari, dal 5° Reggimento genio guastatori di Macomer e da altre unità specialistiche dell’Esercito.
Il quartiere generale del settore ovest di UNIFIL è stanziato nella base “Millevoi” di Shama, mentre le unità di manovra ed i supporti sono dislocati tra le basi di Al Mansouri, Shama e le basi operative avanzate lungo la “Blue line”
L’Italia detiene la leadership della missione Unifil alla quale partecipano 11.000 militari e 1.000 civili di 40 paesi.
Il Capo missione e Comandante della forza Onu in Libano è il generale di divisione Luciano Antonio Portolano, già comandante della Brigata “Sassari”, subentrato il 24 luglio 2014 al parigrado Paolo Serra.