03 Marzo 2016: FONTE -Emanuele Laina/Unione Stella d’Italia
Evvai!!! Ce l’abbiamo fatta!!! Finalmente il Parlamento la scorsa settimana ha risolto uno dei problemi più gravi che l’Italia potesse avere: la regolamentazione delle unioni civili delle coppie omosessuali. Dimostrando di vivere in un’altra dimensione rispetto alla realtà, nelle ultime settimane il circo parlamentare, il governo abusivo e tutta la stampa ad essi collegati, non hanno fatto altro che dedicarsi ad una questione di cui al 99% degli italiani non gliene frega assolutamente niente! Adesso però anche i diversamente uomo e le diversamente donna avranno i loro diritti e si potranno accoppiare secondo codice civile. Meno male!!!
Dopo avere risolto tutti i problemi di carattere economico, fiscale, diplomatico, politico e finanziario a Renzi & Co.. era rimasto solo da risolvere il problema delle coppie omosessuali: risolto questo risolto tutto. Grazie Presidente.
Continua il processo di distruzione della famiglia e dei valori cristiani sulla quale si fonda(va) la nostra società. Tutto si basa sull’egoismo, tutto viene mercificato, tutto si deve comprare, non importa se l’acquisto del “bene” va contro natura. Tutto deve essere possibile e quando una cosa non si può fare o c’è un impedimento spunta sempre il soggetto che dice: “E dove sta scritto che non si può?”, “Chi lo ha detto che non si può fare?”. Classiche frasi che chi è a contatto con il pubblico si sente dire quotidianamente. Per forza si deve cambiare e stravolgere. La classe politica pur di scovare voti si concentra sempre e solo sui diritti, inventandosene anche dove non ci possono essere.
Nessuno ha mai pensato di creare una società fondata anche sui doveri. I doveri comportano sacrifici, i diritti portano voti ed è lì che la classe politica si concentra. In questa corsa al riconoscimento dei diritti alle categoria che meglio riescono a farsi percepire come deboli (immigrati, omosessuali, nomadi, carcerati, etc., tutti si sono visti riconoscere dei diritti) in nome della civiltà e modernità, rimangono sempre più indietro le categorie silenziose, quelle che per il solo fatto di essere “normali” vengono considerate un peso anacronistico: gli italiani, i cattolici, le madri o i padri lavoratori e i loro figli, i consumatori, i pagatori di tasse. Di loro la classe politica si occupa sempre meno.
Governo e Parlamento continuino quindi ad occuparsi di quello che sono capaci, cioè di cose inutili. Anzi, visto che il diritto non è mai rimasto indifferente all’evoluzione dei costumi, visto che secondo me si è superato il punto di non ritorno e che stupidità chiama altra stupidità, propongo a qualche parlamentare particolarmente progressista e illuminato di farsi promotore della seguente legge: essendo un dato di fatto che stiamo vivendo nell’era della completa umanizzazione degli animali da compagnia (e non solo) e che molte persone si sentono di adorare più gli animali che gli esseri umani, si rende ormai necessaria una norma che regoli il matrimonio tra uomini e animali, con l’eventuale possibilità di adozione di un piccolo bipede o quadrupede che sia.
Forza, continuiamo a distruggere il nostro Paese!
Emanuele LAINA
Ennò, caro e gentile, Emanuele Laina, non è proprio così. Non è che le categorie silenziose: gli italiani, i cattolici, le madri o i padri lavoratori e i loro figli, i consumatori, i pagatori di tasse, sono considerate un peso anacronistico, anzi, tutt’altro.
Loro, gli appartenenti alle categorie silenziose, sono tenuti in grande considerazione in qualità di Bancomat senza fondo e, quindi, chiamati a partecipare, con l’aumento di tasse e robucce varie, a tutti i grandi passi che vengono compiuti per soddisfare gli imprescindibili e irrinunciabili diritti delle minoranze … di tutti i generi e classi.
Caro e gentile, Emanuele Laina, loro, quelli appartenenti alle categorie silenziose, hanno anche capito che seppure toccati nei loro sentimenti è bene per loro non lamentarsi perché, se lo facessero, correrebbero il rischio di essere classificati a secondo dei casi come: omofobi, razzisti, islamofobi … insomma di epiteti ce ne sono a iosa e tanti altri possono ancora essere scovati.