19 Dicembre 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-
Esistono i fatti, e i fatti sono non discutibili e non hanno di per sé significati reconditi. poi ci sono le opinioni e quelle sono risultanti dalla cultura, dalle inclinazioni politiche e anche dalle simpatie e antipatie del soggetto che le enuncia.
Prendiamo un fatto odierno, la alleanza militare di cui facciamo parte, la NATO (North Atlantic Treaty Organization) che, già dal nome indica una visione centrata su Stati Uniti e Inghilterra, ha deciso di rafforzare le difese della Turchia, altro paese membro. questo avviene in una escalation di conflittualità tra la Russia di Putin che, dopo la triste parentesi comunista, sembra tornata all’espansionismo zarista e la Turchia che, dopo la eccellente svolta di Kemal Ataturk che eliminò il sultanato e creò la moderna repubblica turca, laica e democratica, ora è tornata all’oscurantismo islamista di Erdogan e alla belligeranza nei confronti degli infedeli, ora i russi, domani probabilmente noi.
Indubbiamente questa decisione è molto grave ma deriva da fatti e da opinion1, procediamo con una certa cronologia e distinguendo i fatti dalle opinioni, siano esse quelle correnti o quelle mie:
Fatto: la Siria è di fatto un protettorato russo.
Fatto: la Siria è stata destabilizzata dall’Occidente con la scusa che il Presidente Hafez Assad sia uno spietato dittatore.
Fatto: tutti gli “spietati” dittatori eliminati con il consenso e l’aiuto dell’Occidente in quelle nazioni sono stati sostituiti da regimi di gran lunga peggiori o dal caos. Qualche esempio: lo Scià di Persia, Gheddafi, Saddam.
Opinione: da quelle parti è meglio lasciare le cose come stanno e non cercare di imporre un sistema democratico in aperto contrasto sia con la religione sia con i costumi locali.
Fatto: la destabilizzazione della Siria, dell’Iraq e della Libia ha comportato l’emergere del califfato islamico con il suo bagaglio di orrori e devastazioni.
Opinione: il califfato islamico gode di appoggi militari e politici non solo da molti paesi islamici ma anche da alcuni governi occidentali tra cui quello degli Stati Uniti d’America.
Opinione: la Turchia di Erdogan appoggia il califfato per due motivi, uno perché gli permette di massacrare altri Curdi e due perché il figlio di Erdogan traffica con il petrolio che l’Isis ruba nelle zone occupate.
Fatto: la Russia decide di intervenire militarmente in appoggio alla Siria e al suo Presidente.
Fatto: i bombardamenti russi prendono di mira autocolonne che trasportano il petrolio rubato in attesa di essere contrabbandato.
Opinione: le autobotti distrutte appartengono al figlio di Erdogan, Bilal che in passato è stato indagato a Bologna per sospetto riciclaggio di ingenti somme di denaro.
Fatto: un aereo da attacco al suolo Sukhoi russo è stato abbattuto causando la morte del pilota dalla Turchia per una presunta violazione di una manciata di secondi dello spazio aereo turco.
Fatto: la NATO si schiera con la Turchia asserendo il suo diritto di difendere il suo territorio nazionale.
Opinione: quale minaccia alla Turchia poteva venire dal velivolo russo? L’abbattimento di un velivolo in tempo di pace è un atto gravissimo e molto raro e non pare giustificato da esigenze di difesa. Sembra piuttosto rispondere a due esigenze. la prima è la difesa di una brigata di ribelli anti Assad attaccata da quel velivolo, brigata pagata armata dalla Turchia. La seconda una ipotetica vendetta per gli attacchi contro i mezzi che trasportano il petrolio di contrabbando.
Fatto: dopo quell’episodio i russi rafforzano il loro dispositivo in Siria e cominciano a mettere in atto una serie di ritorsioni poco pubblicizzate contro gli interessi turchi. in particolare vengono schierate batterie di missili antiaerei a difesa dello spazio aereo siriano.
Fatto: Russia e America mostrano di voler collaborare in Siria per la distruzione del califfato e la Russia sembra incline a discutere di un dopo Saddam.
Fatto: Putin non “minaccia” come viene falsamente scritto, ma sfida la Turchia a provare nuovamente a violare lo spazio aereo siriano in quanto le difese aereo sono state ultimate.
Fatto: Erdogan ridicolizza Putin affermando che le sue parole sono vuote minacce.
Fatto: la Nato rafforza le difese della Turchia.
Opinione: mentre l’America finge di intavolare discussioni con la Russia in realtà continua la sua politica di contenimento rafforzando la Turchia in chiave anti Russia.
Quindi? Quindi ci troviamo di fronte ad una politica guerrafondaia che sta pericolosamente cercando un confronto militare con la Russia che, già esasperata dalle sanzione e dalle ingerenze nella crisi ucraina difficilmente passerà sopra a un’altra provocazione come l’assassinio a sangue freddo del suo pilota. L’America sta compiendo un ennesimo errore strategico nel rafforzare il regime del nuovo sultano turco che ha introdotto un programma di islamizzazione della Turchia a ritmi sempre più pressanti, che ha di fatto imbavagliata la stampa, tacitato e incarcerato gli oppositori, massacrato le minoranze etniche e che usa l’arma dei profughi per ottenere denaro e aperture politiche da parte della sempre più debole Europa la cui inesistente diplomazia è guidata da un ectoplasma di nome Mogherini che non è stata neppure capace di riportare a casa il nostro Fuciliere di Marina che è da quattro anni ostaggio in India. Indubbiamente chi pagherà il conto degli errori, se vogliamo continuare a definirli tali, americani, è proprio l’Europa che si sta disgregando sotto l’impatto di una migrazione mai vista dal tempo delle espulsioni di popolazioni dall’Est Europa dopo la fine della II Guerra Mondiale. Questa migrazione che ha già alterata la demografia dell’Europa ne ha anche compromessa la stabilità economica e devastato le strutture della sanità e del welfare. Se uno degli obiettivi dell’America, e anche questa è una opinione, era quella di far fuori un concorrente nell’egemonia economica del mondo direi che la missione è compiuta. L’Europa è oramai in pieno declino e si sta avvicinando a uno status simile a quello delle aree medioorientali e, visto che il nostro sistema democratico di una persona un voto presto ci consegnerà nelle mani di partiti islamici probabilmente l’Europa come la conosciamo ora, culla del Diritto, dei Diritti Umani e della Civiltà, sparirà per essere soppiantata da un’altra cultura, un’altra civiltà e un’altra etnicità. Pare sia il destino dei grandi imperi, raggiungere l’apogeo e poi sparire inghiottiti da invasioni e da debolezze interne. Sono scomparsi gli Inca, i Romani, i Cartaginesi, gli Egiziani, gli Etruschi e tantissime altre civiltà. Sparirà anche quella Europea e, forse, rafforzare la Turchia islamica contro la Russia rappresenta una accellerazione suicida del nostro declino.
Forse, chi sa, spetterà ai turchi, dopo aver spazzato via l’impero cristiano di Bisanzio spazzare via la civiltà cristiana europea.
Andrea Marrone