La riluttante guerra all’Isis

06 Ottobre 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Arriva, con sospetta puntualità, la notizia che anche la nostra Aeronautica scaricherà qualche ordigno esplosivo sui fanatici musulmani dell’ISIS, ovviamente con tutte le limitazioni, vincoli e laccioli concepiti dalle machiavelliche menti codarde dei nostri governanti. E quindi anche il Bel Paese si unisce a quanti, Francia in testa, all’indomani dell’impegno russo in Siria si sono affrettati a far decollare i propri aerei e a lanciare qualche bomba sulle zucche bislacche degli aderenti alla peggiore forma religiosa mai concepita da mente umana. E non dico mente umana a caso.

A parte che questa frenesia bellica dopo tanta manfrina appare piuttosto sospetta analizziamo un altro tassello di quella che oramai si è chiaramente delineata come un confronto militare indiretto tra la Russia di Putin e gli Stati Uniti e la galassia degli alleati dell’America. Proprio ieri la NATO, creata come un ombrello protettivo proprio nei confronti della Unione Sovietica, l’Impero del Male secondo Ronald Reagan, ha bacchettato la Russia per due pretesti puerili, lo sconfinamento di pochi secondi a causa del maltempo di un aereo russo nello spazio aereo della Turchia islamizzata di Erdogan e il troppo entusiasmo dei russi nel bombardare i tagliagole sanguinari dell’Isis che hanno esposto, forse, dei civili ad essere colpiti. E questo all’indomani del bombardamento, scopertamente intenzionale, di un ospedale a Kunduz, in Afghanistan bell’interno del quale si erano asserragliati altri fanatici musulmani, i famigerati talebani da parte dell’aviazione statunitense.

Indubbiamente la Russia ha, in guerra, la mano molto pesante, tralasciando le stragi della II Guerra Mondiale se prendiamo in esame la Cecenia abbiamo visto che, per contrastare il terrorismo islamico, i russi non hanno esitato a radere al suolo città e villaggi senza curarsi delle cosiddette “vittime collaterali”. Inermi civili intrappolati nelle macerie delle loro vite devastate da una guerra crudele. Dobbiamo quindi ritenere che anche in Siria, come in Afghanistan per mano dei paladini della democrazia, ci siano delle morti innocenti e che queste vadano condannate.

Che però la Nato diffidi la Russia dal bombardare in Siria è non solo ipocrita ma anche pericoloso visto che un confronto militare tra la Nato e la Russia, già adombrato in Ucraina, sarebbe devastante oltre ogni aspettativa.

Ma chi, in questa sporca guerra, ha precipitato gli eventi, occorre ricordarlo, sono gli Stati Uniti d’America che hanno destabilizzato tutto il bacino del Mediterraneo rimuovendo personaggi da essi non solo tollerati ma spesso finanziati e coccolati per sostituirli con il nulla vischioso e immondo del fondamentalismo islamico, con le lapidazioni, decapitazioni, crocifissioni e riduzioni in schiavitù. l’ultimo da abbattere era l’oftalmologo presidente della Siria che magari sarà anche, come cercano di provare con qualche nota disperata i francesi, uno spietato dittatore ma che ha governato un paese stabile, di discreta prosperità e che ora mostra al mondo i suoi profughi, persone di buona educazione, che parlano lingue straniere con competenza, sono vestiti dignitosamente e, guarda caso, sono contesi da Germania e Inghilterra mentre a noi, popolo gravato dall’incompetenza, per non dire peggio, della nostra classe politica, lasciano volentieri spacciatori, prostitute e ladri che vengono dai paesi del Magreb o dall’Africa e che non cercano altro che un paese dove poter delinquere in santa pace, altro che profughi.

I siriani invece sono profughi veri, all’apparenza anche brave persone cacciate dalle loro case non dal sanguinario dittatore Assad ma dai ribelli finanziati dagli Stati Uniti e dall’Isis che non si sa bene da chi sia finanziata ma che dispone di armi e denaro che non possono verosimilmente essere solo frutto delle loro scellerate ruberie.

Qui bisognerebbe magari anche aprire una parentesi sul patto immorale tra l’Arabia Saudita, un paese che incredibilmente presiederà nel 2016 il Consiglio dell’Onu per i Diritti Umani mentre decapita donne per la strada in mezzo alla gente come monito per i peccatori, frusta i blogger incarcerati per decine d’anni e impedisce alle donne perfino di guidare una macchina e la paladina dei Diritti Umani, l’America con tutta la sua retorica, le lacrimuccie compunte e il falso impegno al contrasto della avanzata dell’Isis, una accolita di criminali fanatizzati che si è macchiata e si macchia di continuo di crimini la cui efferatezza sembrava relegata ai periodi bui dell’anzianità, alle invasioni dei Mongoli, alle stragi perpetrate, guarda caso, da altri islamici nelle aree cristiane da loro invase nel periodo della loro rapida espansione militare. Bisognerebbe aprirla questa parentesi ma lasciamo stare, ci sarebbe troppo da tirare in ballo, a cominciare da Al Qaeda che, guarda caso, è stata creata da un miliardario saudita la cui famiglia aveva importanti rapporti d’affari con i Bush o dai Talebani che, quando combattevano i russi in Afghanistan, sono stati armati ed addestrati dagli Stati Uniti.

Lasciamo perdere, per ora. Per ora limitiamoci a sperare che l’Italia non si faccia trascinare in un contrasto tra la Nato e la Russia e che magari rinunci, non ultimo per questioni di costi economici immensi, a partecipare alla farsa di lanciare qualche costoso ordigno in zone desertiche mentre i russi, che fanno sul serio, spazzano via le infrastrutture che permettono all’Isis di essere una forza militare credibile dal cielo mentre i loro reparti speciali, quegli Spetnaz che hanno come emblema il lupo, sul terreno stanano dalle fogne in cui i terroristi cercano di sfuggire alla loro sorte e li eliminano, senza se e senza ma, senza mettergli una tuta arancione o portarli a Cuba per redimerli.

Andrea Marrone

Condividi

Commenti

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati