Una società disperata

09 Aprile 2015: FONTE -Stella d’Italia News-

Oggi un mio amico fraterno era nel Palazzo di Giustizia di Milano. Pare che l’omicida sia entrato dall’ingresso degli avvocati, adducendo di aver dimenticato il tesserino per aggirare i controlli e per follemente vendicarsi su un giudice e sul suo legale per le sue vicende giudiziari.

Tra gli spari ed il terrore, il sangue e i morti, il mio amico è stato tratto in salvo, lui e altri, dai Carabinieri e dalla Polizia presenti sul luogo. A parte la colossale falla nella sicurezza che ha permesso ad una pistola di essere portata in Tribunale in barba a tutti i controlli previsti, a parte l’eccellente lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine a tutela dei presenti, a parte tutto dobbiamo chiederci: Ma dove stiamo andando?

Questa società italiana che deriva ha preso? Una società disperata, affamata, violenta, oppressa. Questo è il gesto di un folle, certo che si. Ma da quale profondo disagio emerge questo gesto insano?

Anche dalle lentezze di un sistema giudiziario farraginoso ed elefantiaco, un sistema che strangola persone e imprese con tempi vergognosamente lunghi sia per avere ragione che per avere torto e che sembra fatto apposta per favorire i truffatori che approfittano delle lungaggini per godersi i soldi delle loro vittime.

Anche di una pressione fiscale e burocratica folle che spinge anche gli onesti alla disperazione.

Anche della totale indifferenza delle istituzioni e della stretta del credito bancario.

Anche nostra, che vediamo, commentiamo e non facciamo nulla.

Andrea Marrone

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