Un nuovo contributo al problema degli aborti

4 Aprile 2015: FONTE-Unione Stella d’Italia-

Prosegue il dibattito a distanza tra la Dott.sa Topazio e il Gen. Chiavarelli che riporto con una mia considerazione:

Ovviamente non posso concordare con la dottoressa Topazio. L’aborto è l’uccisione di un essere umano indifeso, non vedo come lo si possa giustificare. E’ vero che l’aborto è sempre esistito ma è anche stato sempre condannato da quelle culture che hanno considerato sacra la vita umana. Quanto al numero di aborti “legali” essi, solo in Italia, sfiorano i 6 Milioni ! Non  solo sono aumentati ma si sono moltiplicati vertiginosamente con spese ingentissime per lo Stato, soprattutto a causa di un lassismo sessuale che, unito alla possibilità di aborto, ha tolto ogni limite morale ai rapporti sessuali ed ogni rispetto  alla procreazione. Si pensi cosa si sarebbe potuto fare usando quei soldi per aiutare, psicologicamente e materialmente, le donne che non potevano sostenere la maternità. Questa pseudo libertà della donna, inoltre, ha reso vittima la donna stessa, basta vedere le statistiche impressionanti sulla ricaduta negativa, in termini psicologici e fisici, sulle donne che hanno scelto o sono state costrette a sopprimere la loro creatura.

Madre Teresa di Calcutta; “….io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa…” (dal discorso pronunciato in occasione del ritiro del Premio Nobel)

Luigi Chiavarelli

L’Unione Stella d’Italia non ha una opinione “ufficiale” sulla problematica degli aborti ma voglio anche io contribuire con un mio pensiero.
Al momento del voto sulla legalità o meno dell’aborto ho avuto una forte crisi di coscienza, da una parte ritengo l’aborto una pratica crudele, ingiusta e terribile che pesa sulle donne in maniera pesante, sia fisicamente che psicologicamente. Dall’altra parte non mi sentii, ai tempi delle votazioni, di imporre una mia opinione a chi, spinto da bisogni, accetta di sottoporsi ad un aborto.
Io credo fermamente che la società non dovrebbe proibire gli aborti, favorendo così gli aborti clandestini, ma dovrebbe invece incentivare la cultura della vita e fare di tutto per dare un aiuto, materiale e psicologico, alle neomamme.
Andrea Marrone
Unione Stella d’Italia

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