06 Gennaio 2015: FONTE -Stella d’Italia News-
Pagheranno per ogni capello di Muath. Muath era il pilota abbattuto, picchiato, torturato e ucciso nel più orribile dei modi dalle bestie dell’Isis. E dopo le dichiarazioni, le sacrosante bombe e i movimenti di truppe di terra.
Così mentre la Regina Rania consola la vedova del pilota trucidato la Giordania fa quello che va fatto, da la caccia alle bestie per spazzarle via dalla faccia della terra.
Se anche l’Italia avesse il coraggio e la fermezza della Giordania i nostri due Fucilieri di Marina sarebbero già da tempo a casa e non ancora ostaggi della spregevole e spregiudicata prevaricazione operata dall’India nei confronti del nostro Paese.
Se l’onore e l’incolumità fisica dei cittadini di una nazione è minacciata, o peggio, bene, quello è il momento in cui bisogna cessare di andare in giro a mani giunte alla Staffan de Mistura a distribuire sorrisi ai carcerieri, quello è il momento in cui bisogna avere la schiena diritta e lo sguardo limpido e sereno di chi è nel giusto, di chi è disposto a tutto pur di onorare il giuramento di difendere il proprio Paese e difendere il proprio Paese non significa piegarsi ad oscuri interessi economici ma salvaguardare prima di tutto i concittadini.
E oggi la Giordania non difende solo i suoi cittadini, difende tutta l’umanità da una delle peggiori accolite di criminali dopo gli orrori comunisti e paranoidi della Cambogia di Pol Pot ed è la prima nazione civile a disporre le sue truppe di terra per andare a stanare i vigliacchi assassini dell’Isis casa per casa e non a limitarsi a bersagliarli dall’alto. E’ arrivato il tempo del terrore per i terroristi.
Grazie Giordania.
Andrea Marrone