10 gennaio 2015 – FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.
La Marina Militare ha partecipato alle operazioni di soccorso al traghetto Norman Atlantic – che il 28 dicembre aveva dichiarato l’emergenza al largo delle coste albanesi a causa di un incendio scoppiato a bordo – con un totale di 149 ore di volo operative svolte dai sette elicotteri impiegati (tre EH101, un SH90 e tre AB212), che hanno permesso di recuperare 231 naufraghi tra gli oltre 400 complessivi, e con l’impiego del cacciatorpediniere Luigi Durand de La penne e della nave anfibia San Giorgio, che ha consentito di velocizzare il numero dei trasferimenti: mentre prima il trasferimento medio era di cinque-sei persone per elicottero, di notte, intorno alle due, i trasferimenti sono passati a venti persone per elicottero (su EH101). Queste risorse si aggiungono alle altre forze impiegate: tre elicotteri dell’Aeronautica Militare (25 ore di volo), due elicotteri, due aerei e tre motovedette delle Capitanerie di Porto, un Atlantic, cinque rimorchiatori e nove navi mercantili.
«Si tratta di un’impresa storica» ha affermato il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, durante la conferenza stampa di Palazzo Chigi del 29 dicembre, riferendosi al recupero dei naufraghi, la maggioranza dei quali a mezzo di elicotteri, con venti che andavano intorno ai 40 nodi e con una nave sotto incendio con le fiamme che lambivano a volte anche i ponti superiori; una delle operazioni più grandi che si siano verificate in questo tipo di intervento. «Questo è stato un case study – ha proseguito l’ammiraglio De Giorgi – dove ognuno ha giocato la sua parte senza eccedere, rimanendo ognuno nelle sue specifiche competenze, lavorando veramente in maniera efficacissima insieme».
http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/csm/Pagine/csm.aspx
http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=77548