08 Novembre 2014 FONTE – Web News Polizia di Stato.
Si conclude oggi nel Principato di Monaco il convegno dedicato alla 83^ Assemblea generale dell’Interpol che festeggia 100 anni di cooperazione internazionale di polizia. Nel corso della riunione è intervenuto il vice capo della Polizia Matteo Piantedosi per conto della Presidenza italiana dell’Unione Europea, in rappresentanza del capo della Polizia. Il Prefetto ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto dall’Interpol nello sviluppo della cooperazione di polizia e nel contrasto del crimine internazionale ed ha tracciato le linee essenziali del programma di Presidenza.
Ha richiamato inoltre, la necessità di migliorare gli strumenti per monitorare le transazioni finanziarie illegali, rintracciare e sequestrare i profitti criminali ma ha posto l’accento anche sulla priorità rappresentata dalla lotta contro l’immigrazione clandestina, che impone di affrontare le organizzazioni criminali che sfruttano i migranti e, allo stesso tempo, di assistere le vittime della tratta. Un altro punto critico affrontato dalla Presidenza italiana dell’Unione europea, ha aggiunto Pianedosi, è la lotta contro la criminalità informatica, che è una delle più gravi minacce che va affrontata nei prossimi decenni potenziando ricerca e formazione.
Altro argomento trattato dal Prefetto è stato la lotta contro il terrorismo e, in particolare, contro il recente fenomeno dei “foreign fighters”. A tale riguardo, Piantedosi ha sensibilizzato i presenti sulla necessità di implementare ed utilizzare le banche dati disponibili, di accelerare la creazione del sistema di raccolta dei dati sui passeggeri ma anche di migliorare il collegamento tra il sistema d’informazione Schengen e le banche dati Interpol per uno scambio più sicuro ed efficace delle informazioni sensibili.
http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/ministero/dipartimenti/dip_pubblica_sicurezza/direzione_centrale_della_polizia_criminale/scheda_15772.html
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/34110/
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/34749/