23 settembre 2014 FONTE – Web News Polizia di Stato.
“Genny ‘a carogna” è finito in manette. Gli agenti delle Digos di Roma e Napoli hanno arrestato Gennaro De Tommaso, questo il suo vero nome, in esecuzione di un provvedimento cautelare. Insieme a lui sono stati fermati altri quattro ultras del Napoli. Nell’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e altre fattispecie previste dalla normativa speciale sulle competizioni sportive. In particolare viene contestato il reato di “Lancio di materiale pericoloso ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive”, e al solo De Tommaso anche il “Divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce”.
Per l’arrestato sono scattati i domiciliari, mentre per gli altri quattro ultras è stato disposto il provvedimento dell’obbligo di firma. L’ordinanza fa riferimento a fatti accaduti in occasione della finale di Coppa Italia disputata il 3 maggio scorso a Roma tra Fiorentina e Napoli. Ricordiamo che in seguito agli incidenti avvenuti quel giorno, perse la vita il tifoso partenopeo Ciro Esposito. Diverse ore prima della partita, un centinaio di ultras partenopei si radunarono nella zona di piazza Mazzini, molto vicina al percorso di avvicinamento allo stadio previsto per i sostenitori della Fiorentina. Il gruppo era armato di bastoni e aste, e molti di loro avevano anche bengala e altri artifizi pirotecnici, con i quali volevano probabilmente aggredire i tifosi viola. L’intervento delle Forze dell’ordine, mirato ad impedire il contatto tra le due tifoserie e ad “accompagnare” fino allo stadio il gruppo di napoletani, non fu accolto di buon grado e incontrò una certa resistenza.
Dalle immagini registrate dalla polizia si evince il ruolo di leader di De Tommaso, che durante il percorso di avvicinamento allo stadio coordinò i numerosi episodi di ostilità nei confronti degli operatori di Polizia, culminati nella zona di Ponte Milvio. Le immagini hanno immortalato anche tre dei fermati mentre lanciavano oggetti verso gli agenti di polizia.