18 settembre 2014 FONTE – Web News Polizia di Stato.
Finirà il 29 settembre, giorno in cui la Polizia di Stato festeggia il suo Santo Patrono san Michele Arcangelo, il 189° corso allievi agenti di Trieste, Piacenza, Peschiera del Garda (Verona), Campobasso e Vibo Valentia. Ma il loro giuramento avviene qualche giorno prima, precisamente oggi 17 settembre a Piacenza, Trieste e Campobasso e il 19 a Peschiera del Garda e Vibo Valentia.
In particolare Trieste ha avuto come ospite d’eccezione il capo della Polizia Alessandro Pansa. “Voi siete la linfa che può fare camminare il Paese”: con queste parole il Prefetto si è rivolto alle 243 “nuove leve” della Polizia di Stato con le quali ha condiviso questo momento. Al giuramento hanno assistito anche il direttore centrale per gli istituti d’istruzione Vincenzo Roca, il prefetto di Trieste, i questori delle province friulane e la banda musicale della Polizia di Stato.
Anche nelle altre scuole i nuovi poliziotti e i loro familiari hanno avuto l’onore di avere la presenza di alte cariche della Polizia di Stato tra cui il vice capo vicario Alessandro Marangoni che parteciperà il 19 settembre alla cerimonia alla scuola di Peschiera del Garda. La cerimonia si è svolta nel piazzale delle scuole dove la banda e la fanfara della Polizia di Stato hanno accompagnato il giuramento anche con le note di “Giocondità” e dopo che gli agenti in prova hanno pronunciato ad alta voce “Lo giuro”, la fanfara ha intonato l’Inno nazionale cantato in coro dagli allievi schierati. Quindi è seguita la lettura della preghiera alla Patria.
A Trieste c’è poi stato il discorso del capo della Polizia, mentre nelle altre scuole sono state le autorità da lui delegate a parlare ai neo poliziotti. Al termine sono stati premiati gli agenti in prova che si sono classificati ai primi tre posti della graduatoria del corso riferita alla scuola frequentata. La mattinata triestina del capo della Polizia si è conclusa in questura, dove ha incontrato il questore, i funzionari, il personale, i rappresentanti sindacali e una delegazione dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e dove ha potuto ammirare la mostra fotografica “Lab 3.0 obiettivo Polizia”.
“Complimenti perché questo è l’inizio della storia” ha scritto il prefetto Pansa sull’apposito libro firme; un concetto che va voluto rafforzare quando ha affermato che “abbiamo il dovere di guardare lontano perché le prospettive cambieranno”, nonostante le difficoltà del momento. Ma il senso di responsabilità prevale sempre e questa è una risorsa vitale.