ATALANTA è il nome dell’operazione navale dell’Unione Europea per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste della Somalia in sostegno alle Risoluzioni 1814,1816,1838 e 1846 adottate nel 2008 dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il suo mandato consiste nel proteggere le navi mercantili che transitano da e per il Mar Rosso ed inoltre svolge attività di scorta alle navi mercantili del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, incaricate di consegnare aiuti alimentari in Somalia.
Le navi dell’Unione Europea operano in una zona che comprende il Golfo di Aden, il Corno d’Africa e l’Oceano Indiano fino alle Isole Seychelles.
Oltre ai differenti friendly approach (approcci condotti sulle imbarcazione che transitano nell’area al fine di acquisire informazioni utili sulle possibili attività di pirateria), elemento essenziale per il successo della missione è rappresentato dalla cooperazione con le unità appartenenti alle altre Task Force operanti in area di operazione.
Per questo Nave Doria già lo scorso 28 agosto ha svolto una prima attività congiunta con la nave australiana HMAS Toowoomba, appartenente alla Task Force 150, con esercitazioni volte a testare la capacità di integrazioni tra marine differenti e il 2 settembre, con la nave giapponese Takanami, Flagship della Sesta Divisione, impegnata nelle attività di scorta del traffico mercantile all’interno dell’ IRTC (International Recommended Transit Corridor), nonché parte della Task Force 151.
Nel pomeriggio, terminata l’attività con l’unità giapponese, Nave Doria ha ripreso il suo pattugliamento nell’area di operazioni assicurando la sua presenza nel contrasto al fenomeno della pirateria.