29 agosto 2014 FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.
Filippo Ruggiero (Bari 14/02/1929 – Roma 25/08/2014).
Ha frequentato l’Accademia Navale dal 1946 al 1949, uscendone col grado di aspirante guardiamarina.
Promosso tenente di vascello nel 1955 e capitano di corvetta nel 1962, laureato in ingegneria, è stato imbarcato su diverse unità della Squadra Navale con incarichi nell’ambito del servizio telecomunicazioni e di comando, su unità minori e sommergibili, alternando gli incarichi a bordo con altri a terra presso lo Stato Maggiore Marina e il Comando delle Forze Alleate del Mediterraneo, prima a Malta e poi a Napoli.
Dal 1971 al 1972 ha comandato, nel grado di capitano di fregata, la fregata Alpino; promosso capitano di vascello nel gennaio 1974, ha comandato l’incrociatore Caio Duilio prima di essere assegnato al Comando in Capo della Squadra Navale con l’incarico di Sottocapo di Stato Maggiore.
Contrammiraglio dal gennaio 1980 e dal successivo settembre fino al gennaio 1983 Ruggiero ha comandato l’Accademia Navale dalla quale nel luglio 1981 è stato celebrato il 1° centenario e, dal febbraio 1983 al giugno 1984, la 1^ Divisione Navale. Dal giugno 1984 al settembre 1985 è stato Capo di Stato Maggiore del Comando in Capo della Squadra Navale e del Mediterraneo Centrale; promosso ammiraglio di squadra nel luglio 1985, dal dicembre dello stesso anno al gennaio 1987 è stato Sottocapo di Stato Maggiore della Marina e, dal gennaio 1987 al settembre 1988, Comandante in Capo della Squadra Navale e del Mediterraneo Centrale.
Comandante in Capo del Dipartimento MM del Basso Tirreno e delle Forze Navali Alleate del Sud Europa fino al novembre 1989, Ruggiero ha ricoperto l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Marina dal 28 novembre 1989 al 15 febbraio 1992, nel periodo di massimo impegno della Forza Armata chiamata ad offrire il proprio contributo all’intervento nel Golfo Persico.
L’ammiraglio Ruggiero è insignito delle onorificenze di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, di Commendatore della Legione al Merito degli Stati Uniti e di Ufficiale della Legion d’Onore francese, medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana nonché della Croce commemorativa della missione militare in Libano.