21 agosto 2014 – FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.
Ieri nave Mimbelli è ritornata alla base, presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto, dopo sette mesi nella missione NATO antipirateria Ocean Shield. Ad attenderla circa 3000 persone tra familiari ed amici e il Capo di Stato Maggiore del Comando in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di divisione Michele Saponaro.
Il cacciatorpediniere lanciamissili Francesco Mimbelli fu impostato nei Cantieri Navali Fincantieri di Riva Trigoso il 15 novembre 1989, varato il 13 aprile 1991 e successivamente trasferito a La Spezia ove, il 19 ottobre 1993, è stato consegnato amministrativamente alla Marina Militare. La cerimonia di consegna ufficiale è avvenuta a Genova l’11 dicembre 1993. Concepito per soddisfare il potenziamento e l’ammodernamento della Marina Militare, questo cacciatorpediniere lanciamissili ha capacità multiruolo in quanto il suo armamento, consistente e differenziato nei confronti della minaccia aerea, di superficie e subacquea, lo rende idoneo ad assolvere molteplici compiti fondamentali: in primis la difesa aerea di zona, concorrendo non solo alla protezione di formazioni navali e di convogli, ma anche alla difesa aerea nazionale e NATO.
Più di 160 giorni in mare con oltre 37.000 miglia di navigazione (quasi 70000 chilometri – due volta il giro del mondo) nelle acque dell’Oceano Indiano e del Golfo di Aden, toccando diversi paesi della penisola araba e dell’Africa orientale e arrivando fino all’isola di Madagascar.
Non solo operazioni di antipirateria ma anche attività di assitenza umanitaria alle popolazioni dell’Africa, naval diplomacy e addestramento, hanno impegnato in questi sette mesi l’equipaggio del Mimbelli che, al comando del capitano di vascello Davide Berna, ha contribuito al mantenimento della sicurezza marittima a beneficio della comunità internazionale.
Bentornati Marinai!